MUOIO COME UN PAESE è un esperimento artistico e liturgico atto ad evocare la presenza e l’avvento dell’Angelo della Storia.
L’Angelo è una giovane donna con un accento strano, non identificabile. Narra le ultime cruente vicende del Paese esponendole con la minuziosa scientificità di chi ha osservato lo svolgersi degli avvenimenti fuori dal corso naturale del tempo.
Dove ci troviamo? Quando sta accadendo tutto questo?
MUOIO COME UN PAESE invita i suoi spettatori ad assistere ad una metafora fantascientifica, e allo stesso tempo arcaica, di una società che ha perso se stessa, e che è morta in se stessa.
La narrazione avviene durante una camminata immersiva guidata dall’artista Gemma Hansson Carbone, ed è composta seguendo le regole del paesaggio storico e geografico in cui la performance si colloca.