Roberto Latini, Angela Malfitano e Francesca Mazza rileggono i Fratelli Grimm

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Venerdì 30 dicembre al Teatro Biagi D’Antona di Castel Maggiore (BO), nell’ambito della settima stagione di Agorà, va in scena Cosine robette, un testo del pluripremiato drammaturgo francese Pierre Notte, tradotto da Anna D’Elia e interpretato da tre grandi voci del teatro contemporaneo: Roberto Latini, Angela Malfitano e Francesca Mazza.

A seguire brindisi di fine anno!

Nove pezzi non proprio facili per adulti dai sette anni in su” che mettono in scena una galleria di personaggi presi in prestito soprattutto – ma non solo – all’universo fiabesco classico dei fratelli Grimm.

Fate ranocchi, principi più o meno azzurri, streghe cattive. Ma anche zebre, giraffe, stelle e piantine, poliziotti e lupi mannari: l’elenco è lungo e gli accostamenti strampalati. Queste nove storielle agrodolci assemblano in modo inedito alcuni scampoli di fiabe, rimontandoli, però, al contrario: i ranocchi baciano le principesse trasformandole in batraci, gli uomini vogliono mutarsi in zebre per fuggire col loro amore a quattro zampe, i bambini divorano i lupi, e gli occhiali cadono verso l’alto, sovvertendo la forza di gravità. In questa stralunata galleria c’è posto anche per i grandi della storia, da Luigi XVI a Maria Antonietta, intenti a scambiarsi battute surreali mentre la rivoluzione è alle porte. Minimo comune denominatore dei tanti quadretti è il ritmo scoppiettante del testo, il gusto per il calembour tipico dell’autore, che come una sorta di mago tira fuori dal cappello buffi accostamenti e sorprendenti assonanze. 

Angela Malfitano e Francesca Mazza si sono avvicinate alla scrittura di Pierre Notte nel 2011, con un progetto dedicato all’autore francese a cura di Elena Di Gioia e promosso dall’Associazione culturale Tra un atto e l’altro. Tra i cinque testi messi in scena c’era anche Cosine robette (Bidules Trucs). Un reading nel quale le attrici hanno scelto di coinvolgere l’amico e collega Roberto Latini, come voce maschile, e l’artista Ericailcane, che ha realizzato le immagini che scorrono sullo sfondo, buffi animali antropomorfi che nelle storie di Notte prendono vita e si comportano come persone, con le loro nevrosi, i loro tic e tanta umanità.

Nove storie brevi, delicate e graffianti, che fanno ridere e meravigliare i bambini, divertire e riflettere gli adulti, spostando i ruoli e capovolgendo il consueto punto di vista. Indipendentemente dall’età, ci si trova catapultati in un mondo dove ogni cosa può accadere, dov’è meglio essere ranocchie che principesse, dove si può fare amicizia con gli animali feroci, dove l’uomo può vivere in armonia con la natura rinunciando alla guerra. Un mondo al contrario, diverso e possibile.

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venerdì 30 dicembre, ore 21 – Teatro Biagi D’Antona, via Giorgio La Pira 54, Castel Maggiore (BO) – info: 333 8839450, biglietteria.teatri@renogalliera.it 

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