«Attraverso» una bella estate

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babajaga«Un luogo d’intrecci preziosi, dove il teatro s’incontra con la natura di colline selvatiche, un luogo aperto alla ricerca espressiva e allo stupore»: così Chiara Tabaroni presenta la seconda edizione di Attraverso – spazio attivo per la ricerca performativa, il festival di cui cura direzione artistica e organizzazione, presso la Casa Laboratorio Ca’ Colmello a Sassoleone (BO). Molti gli spettacoli in programma, tra cui si segnalano 120 chili di jazz, di e con César Brie; Orti insorti – In giardino con Pasolini, Calvino e il mi’ nonno contadino, scritto e raccontato da Elena Guerrini e Le giovani parole, rito sonoro di e con Mariangela Gualtieri. Tra i workshops residenziali, particolare attenzione meritano quelli di César Brie, Fiorenza Menni, Ewa Benesz, Danio Manfredini, Germana Giannini, Milòn Mèla e Mariangela Gualtieri.

Questa “bella estate” inizia con due proposte di O Thiasos TeatroNatura (nella foto di Francesco Galli): il 2 giugno lo spettacolo Miti di stelle – dalle Metamorfosi di Ovidio (testo scritto e narrato da Sista Bramini, polifonie tradizionali a cura di Francesca Ferri, eseguite dal vivo da Francesca Ferri, Camilla Dell’Agnola e Valentina Turrini), preceduto, dal 31 maggio al 2 giugno, dal workshop residenziale Natura dentro – Il mito, il canto e l’azione narrante, diretto da Sista Bramini con Camilla Dell’Agnola e Valentina Turrini (iscrizioni aperte fino al 24 maggio). Il laboratorio è rivolto «ad attori e non attori, a coloro cioè che, attraverso gli elementi dell’arte teatrale (azioni di percezione, di movimento, di canto, di racconto orale e di improvvisazioni strutturate), intendono entrare in una relazione creativa con l’ambiente naturale, per ampliare la conoscenza di sé e dell’ambiente in cui, esseri tra altri esseri, ci siamo trovati a vivere. Si va verso un ascolto del paesaggio – dei suoi elementi morfologici e acustici, del suo ‘carattere’, dei significati archetipici, culturali, storici di cui è portatore, intrecciando alla pratica, approfondita in anni di TeatroNatura, l’incontro con il mito classico e la presenza narrante e il lavoro sul canto polifonico in movimento».

In particolare, rispetto alle attività che verranno proposte a Ca’ Colmello, Sista Bramini racconta: «La natura appartata e un po’ selvatica del luogo naturale in cui si svolge ci dà l’opportunità di lavorare con una qualità speciale di silenzio e ascolto, una condizione importante perché il lavoro possa andare in profondità. Il luogo non è solo contenitore del laboratorio e dello spettacolo, ma interagisce in modo vivo con il nostro lavoro di narrazione, che diventa  a sua volta veicolo di incontro del luogo stesso. E poi è per me bello, in questi tempi culturalmente difficili, contribuire ad un progetto coraggioso, controcorrente e necessario come quello di Chiara e del suo spazio di Ca’ Colmello».

 MICHELE PASCARELLA

Casa Laboratorio Ca’ Colmello, Sassoleone (BO)

Info: 349 2826958,  info@babajaga.itwww.babajaga.it