Il Viaggio a Reims. Memorie di uno spettacolo

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Inaugura questa sera, mercoledì 27 marzo alle ore 18,00, al Museo Internazionale e biblioteca della Musica, nella Sala mostre temporanee, all’illustre presenza di Cecilia Gasdia – indimenticabile protagonista de Il Viaggio a Reims nei panni di Corinna e oggi sovrintendente e direttore artistico della Fondazione Arena di Verona -, il progetto espositivo a cura di Giuseppina Benassi e Roberta Cristofori, promosso da Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna in collaborazione con Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, Associazione Ferrara Musica e Istituzione Bologna Musei |Museo Internazionale e biblioteca della Musica.

In proseguimento delle celebrazioni per 150° anniversario della morte di Gioacchino Rossini che hanno interessato l’intero 2018, la mostra celebra quello che il giudizio storico della critica riconosce come uno dei maggiori spettacoli del Novecento: Il viaggio a Reims realizzato in prima rappresentazione all’Auditorium Pedrotti di Pesaro nel 1984 con la direzione di Claudio Abbado, la regia di Luca Ronconi e le scene ed i costumi di Gae Aulenti, artefici di uno spettacolo straordinario, rappresentato sui palcoscenici internazionali e poi riproposto al Teatro Comunale di Ferrara nel 1992 con lo stesso Abbado alla guida della Chamber Orchestra of Europe e di un cast di altissimo livello.

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“E’ una mostra che dialoga su diversi livelli: tra rappresentazioni, immagini e testi – introduce Roberto Grandi, Presidente Istituzione Bologna Musei –; tra Rossini ed il Museo internazionale e biblioteca della Musica che ci racconta di un Rossini più personale con l’esposizione delle sue stampe, manoscritti, libretti d’opera e vari oggetti tra i quali la sua vestaglia, la parrucca, l’orologio sino alla bacchetta per la direzione”; tra Rossini e Bologna – prosegue Grandi – perchè il museo è anche lo spazio ideale per conservare il prezioso manoscritto, la lettera ritrovata, datata 28 aprile 1839, che Rossini inviò al Senatore di Bologna per ringraziare ed accettare la nomina a Consulente onorario perpetuo del Liceo Musicale cittadino, carica che manterrà fino al 1861. Possiamo dire, infine, che Rossini abita questo museo. Questa lettera, difatti, testimonia il forte legame tra Rossini e la città – conclude Grandi – considerata al sua patria civitas sino alla rottura del 1848 che oggi, grazie a questo magnifico lavoro espositivo, riprende a dialogare”.

Il nucleo principale della mostra si compone di una sezione di 32 immagini fotografiche realizzate da Marco Caselli Nirmal durante la recita del 1992, che ritraggono i tre protagonisti, documentando così il processo di creazione dello spettacolo e del lavoro quotidiano all’interno del teatro durante la sua progettazione e realizzazione, insieme alle maestranze, agli orchestrali e a un cast che annovera eccellenze quali Cecilia Gasdia, Ruggero Raimondi, Lucia Valentini e Lucio Gallo sino ad arrivare a Placido Domingo.

Gli scatti sono stati selezionati da un fondo di circa 2.800 fotografie appartenenti all’Archivio del Teatro Comunale di Ferrara, composto da oltre 250.000 immagini, oggetto oggi di un processo di catalogazione e digitalizzazione finanziato e coordinato dall’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna che lo ha reso consultabile su web attraverso l’OPAC del polo bibliotecario ferrarese.

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Oltre il materiale fotografico sono esposti 5 bozzetti disegnati da Gae Aulenti per le scenografie, un video e l’installazione di un cavallo e di una carrozza realizzati per la scenografia.

Le preziose memorie di quest’opera rossiniana scomparsa e ritrovata rivivono in catalogo (Longo Editore), curato da Giuseppina Benassi e Roberta Cristofori, ricco di immagini fotografiche di Marco Caselli Nirmal, i bozzetti di scena disegnati da Gae Aulenti e i programmi di sala delle edizioni di Ferrara del 1992 e di Bologna del 2001.

Museo e biblioteca internazionale della musica
Strada Maggiore 34 | Bologna
dal 28 marzo al 5 maggio 2019

Inaugurazione
mercoledì 27 marzo 2019 h. 18,00

Ingresso
per la Sala mostre temporanee: gratuito
per la collezione permanente museo: a pagamento
www.museibologna.it/musica