JR ci spinge dentro le viscere della stazione di MIlano

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La Nascita-by-JR, 2024

JR torna in Italia, questa volta a Milano. Il celebre street artist francese, noto anche per le sue collaborazioni artistiche con Agnes Varda (Visages, villages), trasforma l’ingresso della Stazione Centrale del capoluogo lombardo in uno spazio d’arte pubblico. E lo fa con una monumentale installazione durante la Design Week 2024, intitolata La Nascitache apre alla mostra immersiva An Invitation to Dream di Moncler, ospitata nella stazione.

L’opera, che è stata inaugurata nello scenario della Milano Art Week ed è visibile fino al 1° maggio, unisce pannelli di metallo organizzati su quattro livelli, prendendo una forma definita solo se osservata da una posizione inclinata rispetto al suo piano. Attraverso la nuova prospettiva che l’opera suggerisce di assumere, l’installazione di JR scava nelle viscere della stazione, rinvenendone le origini in un’interazione anche architettonica.

L’opera è concepita come un grande trompe-l’œil (genere di pittura volto a rappresentare la realtà materiale in modo tale da suscitare l’illusione della tridimensionalità, una tecnica spesso utilizzata da JR) per raccontare l’origine e la storia della stazione.

Un gioco di illusione ottica che trasforma la realtà quotidiana in un mondo surreale, dove prospettive e leggi sono ribaltate. Il titolo porta lo spettatore dentro il messaggio dell’opera: conduce chiunque passa davanti all’installazione in un viaggio attraverso la storia e le radici della stazione, con un mix magico di architettura.

Attraverso pannelli di metallo disposti su 4 livelli, l’immagine si fonde e confonde con l’edificio. L’artista di fama internazionale, è già intervenuto con le sue monumentali installazioni in Italia – e non solo, presentando alla scorsa Festa del Cinema di Roma la sua prima opera come regista, Tehachapi, in cui documenta il suo lavoro nel carcere di massima sicurezza – dalla collaborazione con Alice Rohrwacher per Omelia contadina a San Gimignano, alla facciata di Palazzo Strozzi a Firenze a quella di Palazzo Farnese a Roma con La Ferita, oltre alla prima mostra personale Déplacé∙e∙s alle Gallerie d’Italia di Torino (febbraio – luglio 2023), dove per l’occasione ha anche tenuto una performance con centinaia di persone in Piazza San Carlo, presentando cinque teli raffiguranti le immagini dei bambini incontrati durante le visite nei campi profughi, dal Ruanda alla Grecia.

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Da quando ne ho memoria, questi sono i miei più grandi amori: canto, teatro, lettura e cinema. Sono una Studentessa del Corso di laurea DAMS presso l’Università degli Studi di Messina. Appassionata di storia dell’arte, letteratura, storia, musica, fotografia e di mummie, il palcoscenico ha fatto parte della mia vita dall'età di 6 anni e da allora non l’ho più lasciato, in qualsiasi veste. Allieva Regista per la Summer School alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano, amo scrivere, in particolar modo poesie e racconti. Pratico volontariato dall’età di 10 anni e Gagarin è la mia prima collaborazione di scrittura come aspirante critica cinematografica.

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