AD ANGELICA DOPPIO SET TRA SPERIMENTAZIONE ELETTRONICA E NUOVE SONORITÀ VIETNAMITE

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La 33esima edizione di AngelicA prosegue con due set in programma per mercoledì 10 maggio al Teatro San Leonardo, a partire dalle ore 20.30: il primo appuntamento vede protagonista la scozzese Lauren Sarah Hayes, una scultrice di suoni, la cui musica – che arriva al festival su proposta dei Matmos – è un mix sperimentale di elettronica in tempo reale, techno, noise e improvvisazione libera.

Mentre nella seconda parte della serata, AngelicA prosegue l’esplorazione, avviata nel 2018, di aree geo-musicali solitamente ignorate nell’ambito della musica sperimentale e di ricerca, e che stanno infondendo nuova linfa a linguaggi che finora hanno sempre parlato quasi esclusivamente idiomi “occidentali”. Dopo aver indagato i suoni di Malaysia e Singapore, è ora la volta del Vietnam, con il duo di Lương Huệ Trinh e Ngô Trà My che, per l’occasione, presenta in prima assoluta il progetto Nhấp Nhoáng. Affascinante connubio tra il đàn bầu, uno strumento monocorda tipico della tradizione vietnamita, con le sonorità della musica elettronica contemporanea (inseme a oggetti vari e voce), il progetto Nhấp Nhoáng incarna l’essenza stessa dei paesi del sud-est asiatico che, ormai da decenni a questa parte, oscilla tra profonde immersioni nella tradizione e audaci sconfinamenti nella contemporaneità, in un continuo gioco a rimpiattino dove culture locali si incontrano/scontrano, con la cultura occidentale, dapprima europea e in seguito americana.

Lauren Sarah Hayes

È una scultrice del suono che nella dimensione del concerto manipola, remixa e piega voice, drum machine, sintetizzatori analogici e software autocostruiti, in maniera estremamente fisica, rendendo la performance di musica elettronica dal vivo più coinvolgente per il pubblico. Negli ultimi quindici anni ha creato e affinato un sistema di performance dal vivo deliberatamente impegnativo e imprevedibile, che esplora il rapporto fra corpi, suono, spazio e tecnologia.

Ha ricevuto commissioni da importanti festival, fra cui il London Jazz Festival, l’Huddersfield Contemporary Music Festival con una trasmissione in diretta su BBC Radio 3 come parte del suo International Showcase del 2017, e Sonica, per cui ha tenuto quattro spettacoli che hanno registrato il tutto esaurito all’interno del Mausoleo di Hamilton, in Scozia, famoso per avere il tempo d’eco più lungo di sempre all’interno di una struttura costruita dall’uomo. Si è ampiamente esibita in Europa e negli Stati Uniti, anche come parte del suo incarico al New BBC Radiophonic Workshop di Kings Place, a Londra. The Wire ha descritto il suo album del 2016 Manipulation come “melodie schizzanti e ritmi galoppanti che suggeriscono l’emergere di un’intelligenza impertinente da questa rete di cavi”. Il suo album del 2021 Embrace è stato incluso nella classifica di Miglior Musica Sperimentale di Bandcamp nel febbraio 2021.

Esplorando l’instabilità, la vulnerabilità, e l’imprevedibilità, la performance che Hayes presenta ad AngelicA è l’ultima di una serie di improvvisazioni nate da esplorazioni giocose e tattili del suo più recente sistema ibrido analogico-digitale per le performance dal vivo, che include un software autocostruito, un processore di voce, delle drum machine e dei controlli alterati in modo da aumentare al massimo l’instabilità, la vulnerabilità e l’imprevedibilità della performance.

Un numero eccessivo di componenti, di cui lo spazio, il pubblico e l’artista fanno tutti parte, si influenzano reciprocamente attraverso una rete di analisi del suono e di processamenti di segnali digitali. L’improvvisazione con il sistema, e come pratica, viene vissuta come un sistema dinamico, un’intelligenza-macchina fatta corpo, un modo sensuale e sensoriale di stare al mondo.

Lương Huệ Trinh ha iniziato a studiare musica all’età di 13 anni presso l’Accademia Nazionale Vietnamita di Musica di Hanoi (Học viện Âm nhạc Quốc gia Việt Nam), dove si è diplomata in piano jazz. Dal 2015 al 2018, grazie a una borsa di studio del DAAD (Deutscher Akademischer Austauschdienst/Servizio Tedesco per lo scambio accademico), ha soggiornato in Germania, dove ha in seguito perfezionato i propri studi in composizione alla Hochschule für Musik und Theater di Amburgo. Nel 2016 ha pubblicato il suo primo disco solista, Illusions, per l’etichetta digitale di Chicago Pan y Rosas. Nel 2020 è stata in residenza alla Cité internationale des arts di Parigi. Si è esibita dal vivo in Africa, America del Nord, Asia, Australia ed Europa.

Attualmente risiede ad Accra, Ghana.

Ngô Trà My si è diplomata in đàn bầu (1994) e in Pedagogia della Musica (2007) presso l’Accademia Nazionale Vietnamita di Musica di Hanoi (Học viện Âm nhạc Quốc gia Việt Nam), dove attualmente insegna. Considerata come una delle più grandi specialiste del đàn bầu, uno strumento tradizionale vietnamita monocorda, Ngô Trà My ha insegnato e suonato, oltre che in Vietnam, in Indonesia, Corea del Nord, Australia, Singapore, Taiwan, Giappone, Emirati Arabi Uniti, Cina e India.

Dal 2006 al 2009 è stata professoressa invitata all’Accademia di Musica di Malmö e all’Università di Lund, in Svezia, dove ha fondato Six Tones, un gruppo di musicisti svedesi e vietnamiti con cui si è esibita in Europa e in Asia.

Ngô Trà My fa parte dell’Asia Traditional Orchestra, dell’One ASIA Traditional Orchestra e del quintetto femminile di musica tradizionale Thăng Long. Dal 2015 è consulente musicale del Casean Consonant Ensemble, un’orchestra di musica tradizionale che raggruppa musicisti originari dei paesi dell’ASEAN (l’Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico).

info:

Centro di Ricerca Musicale/Teatro San Leonardo (Via San Vitale, 63)

Basilica di Santa Maria dei Servi (Strada Maggiore, 43)

La biglietteria apre 30 minuti prima dell’orario del concerto

Prevendita: www.boxerticket.it/angelica-33/

AngelicA

Centro di Ricerca Musicale/Teatro San Leonardo

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40125 Bologna

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