RITA PAVONE TORNA SUL PALCO

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Rita Pavone, una delle cantanti più stimate in Italia e all’estero che, con i suoi 60 anni di carriera, ha fatto la storia del panorama musicale e televisivo, torna a sorpresa sul palco, dopo una lunga assenza.

Prenderà il via infatti il tour che la porterà a calcare nuovamente i palchi più belli della Penisola, ripercorrendo in musica le tappe fondamentali del suo percorso artistico. Ma non solo, perché Rita ha sempre anticipato le mode, delineandosi nel tempo come artista di culto, con la sua naturale tendenza a mettersi in gioco di continuo, anticipando i tempi e superando propri limiti. Per questo motivo, ai brani cult del proprio repertorio, si affiancheranno delle sorprese. In pochi infatti conoscono il volto cantautorale dell’artista, brani da lei stessa scritti e dischi autoprodotti che hanno anticipato i tempi, come per esempio Gemma e Le Altre, disco in cui, già alla fine degli anni ‘80, si parlava della questione femminile e dell’amore tra donne, uno sguardo al futuro:

«Io amo, io adoro mettermi in gioco!» commenta Rita «Mi piace spiazzare il pubblico, dargli quei brani che ha amato e che si aspetta di ascoltare, però alternandoli ad altri che non si aspetterebbe di sentire interpretare da me. Pensando a un titolo da assegnare a questi live, mi è balenata per la testa una canzone che è la sintesi di tutto quello che ho in mente di fare, una citazione tratta da “A Muso Duro”, il pezzo più famoso scritto e portato al successo da Pierangelo Bertoli, che dice: “Un piede nel passato e lo sguardo dritto e aperto nel futuro”. Questo succederà nei miei live».

Si partirà con una piccola performance il 5 luglio a Forlì, presso il Teatro Comunale di Predappio, dove ritirerà il premio Forlì Musica. Dopodiché farà tappa a La Milanesiana Festival a Cervia il 6 luglio. E poi Milano, Castello Sforzesco il 9 LuglioSalsomaggiore Terme il 10 di agosto. Le prevendite sono già attive al link https://linktr.ee/ritapavone e altre date saranno annunciate a breve.

A 40 anni dalla nascita di A Muso Duro e a 20 dalla scomparsa di Bertoli, il progetto di Rita diventa quindi anche un tributo al grande cantautore, in un viaggio per la Penisola tra passato, presente e futuro.                                                                                                                           
Il tour è organizzato da International Music and Arts. A breve ulteriori date sul sito di IMARTS e sui canali ufficiali dell’artista. Le prime date annunciate sono:

5 Luglio  – Ritiro Premio Forlì Musica E Performance, Forlì Teatro Comunale Di Predappio  
6 Luglio – Cervia, Piazza Garibaldi, La Milanesiana Festival
9 Luglio – Milano , Castello Sforzesco

10 Agosto – Salsomaggiore Terme, Pinko Arena Parco Mazzini

Rita Pavone, nel 1963 appena diciassettenne, con già all’attivo otto singoli e una fama nazionale e internazionale in un’epoca senza social, iniziava una carriera che sarebbe durata 60 anni. Un talento smisurato, una grinta e tenacia impressionanti hanno fatto sì che la nota artista calcasse i palcoscenici di tutto il mondo incidendo i suoi dischi in 6 lingue diverse, cantasse canzoni di enorme successo, ottenendo recensioni entusiaste sulle più grandi testate giornalistiche mondiali. Grande è stata la sua popolarità a livello internazionale; negli Stati Uniti è stata cinque volte ospite della trasmissione Ed Sullivan Show, apparendo come terzo nome in cartellone di una puntata dopo Duke Ellington ed Ella Fitzgerald. Seguono le numerose esibizioni in Francia per un mese all’Olympia di Parigi, e ancora in Spagna, Germania, Israele, Messico, Cuba, Australia e Canada. Con un totale di oltre 50 milioni di dischi venduti a livello planetario, Rita Pavone è tra le cantanti più influenti e rispettate, per ammissione stessa di artisti del calibro di Agnetha degli Abba, Morrissey, Gene Simmons dei Kiss, Nina Hagen – quest’ultima nel 1979 fece una cover del grande successo di Rita in lingua tedesca datato 1963, “Wenn Ich Ein Junge War”. Sessant’anni di onorata carriera musicale che le hanno permesso di far conoscere le tante Rite che vivono in lei, per rendersi conto di possedere un’eclettica vena di autrice, compositrice e produttrice, per sé stessa e successivamente per tutti quegli artisti che hanno avuto la perseveranza e il privilegio di seguirla come mentore.