Geometrie d’archi dirette da Vahan Mardirossian

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La più antica orchestra belga la Orchestre Royal de Chambre de Wallonie, sotto la direzione di Vahan Mardirossian, sarà giovedì 20 luglio (ore 21), sul palco dell’Arena San Domenico di Forlì nel cartellone dell’Emilia Romagna Festival con lo spettacolo intitolato “Géométrie des arcs”.

Il programma “Geometrie des Arcs” si apre con la produzione giovanile e irrequieta Wolfgang Amadeus Mozart: il Divertimento n. 1 in re maggiore K. 136, , una composizione singolare scritta a sedici anni da Mozart, che sembra tendere in parte al genere del “divertimento” (ma è diverso nella forma, composta di tre soli movimenti) e in parte al quartetto (ma senza averne il tipico carattere cameristico). Si passa poi al Quartetto per archi (Quartettsatz) in do minore D. 703 di Franz Schubert: anche questo componimento è stato scritto dal compositore tedesco in giovane età (risentendo l’influsso di Mozart ma discostandosene per le atmosfere forse più profonde e drammatiche), ma è dai più ritenuto il primo precoce segno della maturità compositiva di Schubert. Si prosegue con l’Adagio per archi del celebre compositore belga Guillaume Lekeu, un brano le cui lunghe sfumature malinconiche si ritiene derivino dall’angoscia provata dall’autore per la morte dell’amico César Franck, uno dei più grandi musicisti francesi dell’Ottocento. In chiusura, il pubblico verrà trasportato magicamente nella Firenze del XIX secolo in cui Čajkovskij compose il Souvenir de Florence, l’unico sestetto per archi scritto dal compositore russo, che rievoca le turbolenze emotive di un amore proibito per poi perdersi in un gioco di digressioni, prima di chiudere con crescendo burrascosi quanto improvvisi.

Info: 0546 25647, www.emiliaromagnafestival.it. Prevendite su vivaticket