Cosa c’è in Comune tra Pirro e questa finestra?

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L’iscrizione della firma autografa di Pirro Cuniberti sul vetro della finestra dedicata a Pirro Cuniberti in Sala Farnese di Palazzo d’Accursio, Bologna Foto Giorgio Bianchi – Comune di Bologna

Dallo scorso 10 settembre, il Comune di Bologna ospita una nuova installazione d’artista realizzata come omaggio per Pier Achille “Pirro” Cuniberti, e presentata in occasione del centenario della nascita. L’intervento, realizzato in collaborazione con il Settore Musei Civici Bologna e l’Archivio Pier Achille Cuniberti “per Pirro e per Segno”, è il primo di una serie di omaggi dedicati alla figura del grande artista bolognese.   Le celebrazioni per i “100 anni appena nati” di Pirro Cuniberti si articoleranno in un calendario di esposizioni/installazioni, eventi e iniziative diffuse in città, in cui confluiranno numerose progettualità che proseguiranno nel corso del 2024. Un programma di “incursioni d’arte”, cittadine e non solo, per raccontare le vite interminate e le tante opere ancora sconosciute del pittore e disegnatore, artista tra i più originali nell’ambito di una “linea fantastica” dell’arte italiana del secondo Novecento.

Allievo di Giorgio Morandi e Giovanni Romagnoli all’Accademia di Belle Arti di Bologna, in seguito folgorato da Paul Klee per la sua concezione della forma come infinita genesi creativa, il “maestro dei segni” Pirro Cuniberti è stato un artista poliedrico dall’identità multiforme, capace di misurarsi con assoluta naturalezza con differenti modalità espressive – dalla grafica, alla pittura, all’illustrazione – e dare raffigurazione a dimensioni interiori e universi immaginifici liberi da vincoli mimetici. La sua prolifica avventura inventiva, suggellata da una carriera lunga oltre mezzo secolo, non traccia uno sviluppo lineare di ricerca quanto piuttosto un volo al di sopra delle varie correnti artistiche, che ha attraversato con la leggerezza della poesia profonda.

L’iscrizione della firma autografa di Pirro Cuniberti sul vetro della finestra dedicata a Pirro Cuniberti in Sala Farnese di Palazzo d’Accursio, Bologna Foto Giorgio Bianchi – Comune di Bologna

Mescolando l’istinto al disegno geometrico, il rigore alla fantasia assoluta, Cuniberti ha viaggiato molto, ma solo con il pensiero, ed è rimasto sempre saldamente ancorato all’ombra antica delle Due Torri. Di se stesso diceva: “Sono un provinciale. Ho sempre amato Bologna e da qui non sono mai voluto andare via. Neanche negli anni in cui lavoravo a Milano e a Roma, quando avrei potuto trasferirmi. Per niente al mondo avrei lasciato la mia città”. E per Bologna, con grande generosità, l’artista ha immaginato e creato segni per alcuni momenti importanti della vita culturale e sociale della città che rimangono indelebili nella memoria collettiva. Oltre al Vecchione d’artista e al manifesto celebrativo per il compleanno della Biblioteca Salaborsa, due sue opere rappresentano in modo particolare il rapporto significativo avuto con la nostra città: il logotipo creato per “Bologna 2000 Capitale europea della Cultura” e il manifesto del tredicesimo anniversario della strage alla stazione, dove l’eleganza e la semplicità di ottantacinque fiori in volo verso il cielo racchiudono il suo senso di appartenenza alla sua amata Bologna. Da ricordare, inoltre, la realizzazione della Magna Carta per l’Università di Bologna in occasione del nono centenario.

Dal 10 Settembre 2023
Bologna, Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6. Info: www.archiviopirrocuniberti.com; www.comune.bologna.it