Romagna Felix / parte 1

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Riceviamo e pubblichiamo, condividendo la soddisfazione di questo ennesimo importante riconoscimento:

I Premi Ubu 2013, promossi per il secondo anno dall’Associazione Ubu per Franco Quadri, ideati e realizzati dal critico e editore teatrale milanese, sono oggi alla trentaseiesima edizione e rappresentano il più ambìto riconoscimento del teatro italiano, premiando dodici categorie, dallo spettacolo dell’anno al miglior regista, dalle scenografie ai migliori attori, dai testi drammaturgici ai premi speciali fino al miglior spettacolo straniero rappresentato in Italia. I Premi Ubu sono assegnati da 56 critici e personalità di riferimento del panorama teatrale nazionale, che hanno attribuito quest’anno a Chiara Guidi il Premio speciale Ubu con le seguenti motivazioni:

«A Chiara Guidi per la pluriennale ricerca – condotta dall’interno della Socìetas Raffaello Sanzio – nell’ambito pedagogico e in quello della sperimentazione vocale e preverbale. Una ricerca capace di porre sempre nuove domande al mondo del teatro. E per i festival Màntica e Puerilia, la cui concezione si connota come laboratorio e condivisione del proprio processo creativo,  in dialogo con differenti artisti e con portatori di altri saperi, laboratorio la cui stessa scrittura del programma assume la valenza drammaturgica della composizione di un’opera».

Il premio è stato consegnato ieri, lunedì 9 dicembre alle 18.30 presso il Piccolo Teatro Grassi di Milano.

Tifone - foto di Simona Barducci
Tifone – foto di Simona Barducci

Chiara Guidi, fondatrice nel 1981 insieme a Romeo e Claudia Castellucci della Socìetas Raffello Sanzio, è stata anima del ritmo drammaturgico e della composizione vocalica degli spettacoli della compagnia, firmando diverse regie e curando la ricerca sulla parola recitata di ogni attore, dalle prime opere negli anni Ottanta fino a Orestea (una commedia organica?) (1995), Giulio Cesare (1997), Genesi (1999), Voyage au bout de la nuit (1999) tratto da Louis Ferdinand Celine e Il Combattimento, opera di teatro musicale di Claudio Monteverdi e Scott Gibbons.  Per la Tragedia Endogonidia (2002-2004), Chiara Guidi ha curato la composizione drammatica, sonora e vocale degli undici Episodi che compongono il ciclo, e prendono il nome da altrettante città, in una ricapitolazione del tragico vissuta e patita nell’attualità e sotto la pressione del futuro.

Dal 2004 la Socìetas Raffaello Sanzio segue una specificazione individuale del lavoro da parte degli artisti fondatori, e Chiara Guidi sviluppa una personale ricerca sulla voce come corpo, azione, e sull’esperienza che se ne può fare, nell’ascolto della sua grana ma anche nella costruzione, attraverso essa, di un tempo e di uno spazio. Del suo percorso di ricerca fanno parte lo spettacolo Flatlandia (2008), lettura drammatica e musicale del racconto di E. Abbott, e i progetti L’ultima volta che vidi mio padre e Ingiuria, con Alexander Balanescu, Blixa Bargeld e Teho Teardo.

In un percorso parallelo, fin dagli anni Novanta, Chiara Guidi ha dato vita ad un’intensa esperienza di arte condivisa con i bambini all’interno del suo percorso di analisi del rapporto tra voce e infanzia. Tra gli spettacoli figurano Hänsel e Gretel (1993), Buchettino (1995), Pelle d’Asino (1998), Bestione (2010), L’uccello di fuoco (2011), La bambina dei fiammiferi (2012). È del 1998 il Premio Speciale Ubu per La Scuola Sperimentale di Teatro Infantile, da cui derivano i due saggi in forma di cronaca Diario della Scuola Sperimentale di Teatro Infantile 1° e 2° e le relative memorie video.  Lo spettacolo Buchettino, tratto da Le Petit Poucet di Charles Perrault, dal 1995 continua a incontrare bambini di tutti i continenti: oltre allo spettacolo portato in scena dalla compagnia italiana, tuttora in tournée, in italiano, francese e inglese, esistono oggi versioni proposte da compagnie locali in Giappone, Taiwan, Chile, Spagna e Danimarca, costituite sotto l’attenta cura di Chiara Guidi, che ne forma la tecnica vocale e scenica attraverso intensi periodi di produzione nei paesi coinvolti.

Chiara Guidi ha diretto l’edizione 2009 del Festival internazionale del teatro in piazza di Santarcangelo di Romagna, all’interno del progetto triennale condiviso con Enrico Casagrande/Motus (2010) e Ermanna Montanari/Teatro delle Albe (2011). In continuità con l’esperienza, esito di un dialogo di lungo corso e della volontà di mettere alla prova sul palco l’incontro fra due diversi e autorevoli approcci alla ricerca, nel 2012 Chiara Guidi ha prodotto con Ermanna Montanari lo spettacolo Poco lontano da qui.

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Assumendo il suono come paradigma, attraverso il quale avere un’esperienza pratica e sensoriale della realtà e del suo doppio, Chiara Guidi cura a partire dal 2008 la direzione artistica di Màntica, festival giunto nell’autunno 2013 alla sua sesta edizione, fucina di ricerca sulla vocalità. Nel 2011 inaugura Puerilia, festival di puericultura teatrale, appuntamento annuale che esprime la sua peculiare concezione di ‘teatro infantile’. Entrambe le manifestazioni creano contesti di laboratorio per artisti e spettatori, ridefinendo l’identità del Teatro Comandini, sede della compagnia, come luogo di fertile e articolato crocevia di pratiche artistiche e punto di riferimento culturale nella città di Cesena. L’impegno le viene riconosciuto attraverso il Premio Malatesta Novello della Città di Cesena, conferito nel 2011, e nel 2013 con il Premio Nico Garrone al Maestro.

Per quel che riguarda i progetti futuri, nel 2014 Chiara Guidi porterà in tournée lo spettacolo Tifone, da Joseph Conrad, concepito con il pianista Fabrizio Ottaviucci, curerà la versione coreana di Buchettino, e debutterà con l’opera teatrale/musicale per bambini Jack and the Beanstalk (Jack e il fagiolo magico), coprodotta e presentata in Australia da una serie di strutture tra cui il Campbelltown Arts Centre e l’Adelaide Festival, a compimento di un progetto triennale (2010-2013) di workshop per artisti e bambini.

In un pluriennale processo di ricerca, Chiara Guidi ha incontrato e messo alla prova il Macbeth shakespeariano in diversi contesti, fra cui un percorso annuale dedicato agli adolescenti, un mese di formazione intensiva per gli attori nel progetto internazionale Prospero provenienti dalla scuola del Théâtre National de Bretagne, fino alla Masterclass tenuta presso il Trinity College per Shakespeare Festival 2012, Dublino. Nell’Agosto 2014 Chiara Guidi porterà in scena il suo Macbeth, in forma di studio. Tra i collaboratori del progetto il violoncellista Francesco Guerri e il musicista elettronico Giuseppe Ielasi.

Insomma: son soddisfazioni!

MICHELE PASCARELLA

 

http://www.raffaellosanzio.org/