Red Fang: filosofia della Resistenza

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red_fang_band-1024x681L’elettromagnetismo è un argomento molto complicato da spiegare ad uno che fa la terza media, per esempio.

Per farlo con frutto bisogna innanzitutto creare la giusta curiosità nello “studente” attraverso notizie futili sugli attori principali del collage chiamato “leggi di Ohm”.

Ampere visse con gli occhi di un 14 enne la Rivoluzione Francese.

Elaborò grandi schemi metafisici che non approdarono a nulla, trascorse gran parte della sua esistenza nelle ristrettezze economiche, fu un matematico mediocre e un chimico quasi affermato:

scoprì quasi il cloro,

scoprì quasi lo Iodio,

scoprì quasi la legge di Avogadro.

Eppure nonostante questa sua quasi totale assenza di genio, Ampere era dotato di quella divina ostinazione che ci fa perseverare anche davanti ai fallimenti, la passione per quello che si sta facendo al di là dei rinforzi dei successi e dei riconoscimenti.

Fu così che a 50 anni suonati scoprì la legge fondamentale dell’elettromagnetismo: ed eccoci all’argomento di oggi.

I Red Fang

L’ultimo album, Whales And Leeches, titolo gemello della nona traccia nel disco di debutto, è il proseguimento di un’ottima serie di pubblicazioni discografiche uscite per Relapse Records.

Grazie all’entusiasmante mix di stoner, riff “hard-rocking” e piccole volgarità gratuite contenute all’interno dei testi, come pochi altri (forse solo gli ultimi Baroness) i Red Fang riescono nella difficile impresa di rendere catchy e altamente appetibile la massiccia e densa materia sludge/metal

Il gruppo si è esibito sabato 1 febbraio al Locomotiv a Bologna.

Alle 10 di sera il concerto era già sold out e nonostante la fila chilometrica e ordinata , entri solo se hai fatto il biglietto in prevendita: il locale ha raggiunto la capienza massima sostenibile.

Per cui mi dirigo triste e sconsolata verso l’uscita con i miei due accompagnatori, quando mi imbatto in Bryan Giles il bassista dei Red Fang che gentilissimo fa due chiacchiere con noi e ci fa entrare dal retro.

Ecco come è andata.

Mi sono vista, gratis, un concerto bellissimo pieno di metallari e mi sento come due sedicenni sceme in un corpo solo.

I Red Fang sono un gruppo epic metal che viene dal blues (dipinto di blues).

E ti colpiscono perchè portano avanti con imponenza ostinata, testa alta e sguardo fisso, un genere considerato datato dalle nuove generazioni di artisti musicali.

La resistenza di questi suoni, si basa sulla loro durezza e profondità, sulla reiteratività delle note basse. I Red Fang ti fanno ricordare che il metal è dolore anzitutto delle dita, che quel suono puro ti avvolge in una maniera fisica.

Intrappolare questa esperienza in un supporto digitale è il modo con cui siamo per ora abituati a interagire con la musica.

La musica nasce nelle strade e adesso tramite un lettore mp3 ci è tornata.

Abbiamo chiesto a Bryan Giles cosa ne pensa.

 

Au fond , je pense che la faccenda delle due culture (quella scientifica e quella umanistica) sia una grossa boiata.

Quando si parla di Resistenza la prima immagine che si palesa nella mia mente è una formula matematica.

L’energia effettiva che abbiamo a disposizione per realizzare i nostri sogni è uguale all’intensità con cui agiamo per la RESISTENZA che oppone il sistema nel quale si esplica la nostra azione.

Il fisico ricerca le cose esistenti nell’ordine naturale. Il musicista , l’artista in genere cercano soluzioni che non esistono in natura.

E poi le registrano su un supporto.

Vinile è resistenza fisica sulla staticità di una puntina, un oggetto steampunk fatto di ingranaggi e solchi.

È un quadro.

Vorrei comprare un vinile con l’intensità di Ampère.

ANTONELLA GARRO

 Visto il 1 febbraio al Locomotiv di Bologna

 

1 commento

  1. Bella recensione, mi piace molto come è scritta! Bravi i Red Fang e brava Antonella, complimenti!

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