Con gli Spartiti per Scutari si viaggia nella musica balcanica

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Copertina del disco degli Spartiti per Scutari

spartiti giustaMusica popolare albanese, un laboratorio aperto per 15 persone (anche più), un’associazione culturale, la Casa del Cuculo, sulle colline forlivesi e l’incontro di Bardh Jakova, maestro di fisarmonica albanese con Gioele Sindona, violinista, diplomato al Conservatorio Bruno Maderna di Cesena, specializzato nell’area ebraica e balcanica.

Questi sono gli elementi che hanno dato vita ad una banda vera e propria: gli Spartiti per Scutari, ma anche ad  una sonorità particolare: canzoni dolci e melanconiche, che per lo più raccontano di amori e corteggiamenti e che si tengono a giusta distanza dai suoni chiassosi dei Balcani a cui siamo abituati.

Il gruppo recupera canzoni popolari della zona di Scutari, quella in cui Bardh Jakowa è nato e si è formato, grazie agli insegnamenti dello zio Prenke Jakova, compositore della prima opera lirica albanese e il padre Çesk Jakova, contrabbassista della Filarmonica di Scutari.

Ma lo fa con una “regia” classica, di musica d’insieme che si ispira alla ricerca etnomusicologica di Tonin Zadeja di Daija. Ed è così che il connubio tra un approccio da musica “colta” e la sensibilità istintiva di musicisti non professionisti crea una banda fresca e un suono dalle vibrazioni autenticamente popolari.

Spesso si dice che la musica è quello che ci metti dentro – raccontano gli Spartiti – ecco noi ci siamo messi dentro, la musica è venuta dopo e ha trovato un terreno fertile siamo cresciuti e non abbiamo più paura del buio”.

Saranno in concerto sabato 22 febbraio al Teatro degli Amici di Bellaria-Igea Marina grazie all’Associazione Mundo Afora.

Il concerto è consigliatissimo. (s.m.)

 

22 febbraio, Bellaria – Igea Marina (RN), Teatro degli Amici, via Quinto Ennio, ore 21.15. Per prenotazioni e informazioni: 339 1599974, mundoafora@gmail.com