Gli orizzonti di Weileder

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Wolfang WeilederIl paesaggio marino reinventato da Wolfgang Weileder. S’intitola Meridiano la personale dell’artista bavarese inaugurata al Museo d’Arte Moderna di Bologna, una selezione di dodici stampe di grande formato tratte dalla serie Seascapes in cui protagonista è il paesaggio marino e il suo orizzonte. Fenomeno ottico e argomento filosofico, l’orizzonte accompagna da sempre le più importanti riflessioni dell’uomo. Nella serie omonima Seascapes, il fotografo giapponese Hiroshi Sugimoto considera e indaga l’orizzonte marino come l’unico elemento rimasto invariato sulla Terra dalla comparsa dell’uomo. Ancora oggi, secondo Sugimoto, in esso si rifletterebbero gli stati d’animo e i pensieri dei nostri antenati. Weileder avvalora queste tesi e mette appunto un procedimento tecnico per dimostrarne l’invariabilità. Dal Mare del Nord all’Adriatico e al Mar Tirreno, dal Mar Ligure al Mare d’Irlanda, fino allo stretto di Skagerrak e al lago artificiale olandese Ijsselmeer, Weileder fissa la fotocamera e realizza migliaia di scatti in poche ore, a intervalli regolari di qualche secondo. Grazie ad un apposito software, in seguito Weileder estrapola una striscia verticale della larghezza di un pixel da ogni immagine, prelevata nel medesimo punto di ogni fotografia. L’immagine finale è data dall’unione di tutti queste strisce, un vero e proprio collage in cui da sinistra verso destra si mostra la variazione di quel determinato luogo e degli elementi che lo contraddistinguono (nuvole, correnti marine, luce solare) nell’arco temporale scelto. Tutto quello che rimane statico nelle immagini (l’orizzonte appunto) assume un andamento orizzontale, tutto quello che si muove tende ad avere un movimento verticale. Il tutto drammatizzato dalla scelta dell’artista di cogliere anche le variazioni della luce, fotografando questi luoghi nelle ore che precedono e seguono il tramonto. L’effetto finale è di grande impatto. Le dodici immagini in mostra al MAMbo sono quasi dei dipinti monocromi, dotate di una valenza espressiva propria. Alla mente tornano i paesaggi romantici della tradizione nordeuropea, dai dipinti di William Turner a quelli di Caspar David Friedrich, fino ai più recenti Landschaften di Gerhard Richter, come suggerisce il curatore di Meridiano, Gino Gianuizzi. I “monocromi” di Wolfgang Weileder sono immagini che non lasciano indifferenti, che riescono a legarsi al nostro vissuto e ci emozionano, richiamando alla mente sentimenti rassicuranti o provocando ansie inaspettate. Immagini che vanno viste e vissute. Fino al prossimo 8 dicembre.

LEONARDO REGANO

Fino al 8 dicembre

Bologna, Wolfgang Weileder, MERIDIANO, MAMbo, via Don Dominzoni 14

Info: tel. 0516496611 mambo-bologna.org