Con “Claymation” di Jonathan Monk comincia la Settimana del Contemporaneo

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Jonathan Monk
Jonathan Monk
Jonathan Monk

A Faenza sette giorni dedicati all’arte contemporanea, sette giorni in cui sarà possibile visitare gratuitamente gli spazi in città dedicati alle ricerche artistiche contemporanee, sette giorni, dal 5 all’11 ottobre, per celebrare la XI giornata del Contemporaneo indetta da Amaci, attraverso mostre, presentazione di cataloghi d’arte e aperture straordinarie degli studi di architettura della città.

Il Museo Carlo Zauli (via della Croce 6) inaugura la settimana, il 5 ottobre, alle 21 con Claymation a cura di Guido Molinari, la mostra dei lavori in ceramica realizzati dall’artista Jonathan Monk durante la sua Residenza d’Artista “Ceramica nell’arte contemporanea” che il Museo Carlo Zauli, ogni anno, dal 2003, propone per contribuire alla diffusione del mezzo ceramico tra gli artisti contemporanei.

La collaborazione con Monk prosegue il percorso che il Museo Carlo Zauli ha avviato nel 2003 con l’obiettivo di esplorare il rapporto tra ceramica e arte contemporanea, coinvolgendo artisti di rilievo internazionale che abitualmente non utilizzano questo materiale ma che sono attratti dal suo fascino arcano e familiare.

“Residenza d’Artista” ogni volta diviene un’avventura sperimentale, un processo creativo guidato da un artista che non conosce le regole ceramiche, con esiti sempre unici e sorprendenti dal punto di vista artistico, tecnico e relazionale.

In questo caso Monk ha deciso di confrontarsi con oggetti e processi tipici del fare ceramica, seguendo la prospettiva della propria ricerca che, come scrive Guido Molinari, curatore di questa edizione, “attinge a piene mani al percorso storicizzato dell’arte concettuale. Questa ricerca, che si articola in un ambito ben specifico, risulta innovare fortemente le coordinate di partenza aprendo alla dimensione della leggerezza, dello spirito ludico, dell’improvvisazione creativa per consegnarci l’aria del nostro tempo. Un’apparente semplicità di base connota queste opere che racchiudono complessi riferimenti alla realtà e alla storia dell’arte contemporanea”.

Nel processo di produzione delle opere, Jonathan Monk è stato assistito da Aida Bertozzi, ceramista di grande esperienza e già assistente di Carlo Zauli dal 1979 al 1995, che ha reso possibile la traduzione e la realizzazione dei progetti dell’artista, confrontandosi in alcuni casi anche con una grande complessità, testando e perfezionando nuovi metodi e donando così alla residenza un interesse anche dal punto di vista tecnico.

Come in passato, la residenza rappresenta anche la possibilità per gli studenti di vivere in prima persona l’avventura della nascita di un’opera a fianco dell’artista e del maestro ceramista. In questa edizione alcuni ragazzi selezionati dalle Accademie di Bologna e Ravenna hanno seguito Jonathan Monk all’interno del progetto Corso per Curatori, che da tre anni forma, attraverso un’esperienza sul campo, giovani interessati a questo percorso di studio.

Per accompagnare la mostra e documentare il progetto della Residenza d’Artista sarà pubblicato un catalogo con testi di Guido Molinari e Matteo Zauli, presentato in occasione del finissage il 6 dicembre.

La Settimana del Contemporaneo prosegue poi con due incontri con l’artista: martedì 6 ottobre, alle 18,30, al MIC, Luigi Ontani presenta Luigi Ontani Incontra Giorgio Morandi. Casamondo. Naturextramorte Antropomorfane (Danilo Montanari Editore) catalogo della mostra omonima per la direzione artistica e cura di Eleonora Frattarolo e il video Il racconto di Luigi Ontani di Massimiliano Galliani e il 7 ottobre, alle 21, all’Ex Complesso dei Salesiani, Nero /Alessandro Neretti presenta Kimchi (tales from) che documenta le sue opere realizzate nei tre mesi di residenza d’artista in Corea del Sud (volume edito grazie al sostegno della Fondazione del Monte e Cassa di Risparmio Faenza). Sempre il 7, alle 18.30, inaugura Carnival of souls di Nico Vascelllari: una mostra personale, a cura di Daniela Lotta, che presenta un gruppo di lavori, alcuni dei quali realizzati in ceramica, incentrati sulle molteplici dinamiche che definiscono le relazioni interpersonali

Infopoint e coordinamento: Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, viale Baccarini 19, Faenza, telefono: 0546 697311, http://kartfaenza.wordpress.com