Sulle strade blu dell’arte, quelle secondarie, ma non meno importanti e significative delle principali, insiste, a Cesena, la nuova edizione dei Cantieri Cristallino, un laboratorio aperto alla cittadinanza dedicato alla geografia e al paesaggio in preparazione della nuova edizione del Festival che si terrà nell’autunno 2019. Alla Galleria Corte Zavattini 31 inaugura il 18 maggio (ore 18) Limen di Roberto Ghezzi una mostra composta da otto tele che sono state esposte lungo il fiume Savio dallo scorso ottobre fino a febbraio. La sua è una sorta di naturografia – così la definisce Roberta Bertozzi, direttrice del festival e curatrice della mostra – un registro della vita biologica dell’ecosistema del fiume. Così le tele di Ghezzi diventano opere d’arte vive, diventando esse stesse paesaggio e geografia in cui gli agenti atmosferici, muffe e batteri, interagiscono creando forme e colori.
Tuttavia Cantiere Cristallino non propone solo mostre e i suoi lavori in corso ricercano un coinvolgimento diretto del pubblico. Così domenica 28 aprile organizza una passeggiata sonora con il teorico musicale Emiliano Battistini, diretta alla conoscenza dei propri luoghi di vita da una nuova prospettiva, quella del suono, scoprendo qualcosa in più sul proprio ambiente.
Proposti, inoltre, due workshops. Sabato 13 e 14 aprile Città senza fine, laboratorio di calcografia con l’artista Federico Guerri, sull’idea del paesaggio urbano e sulla visione della città e l’11 e 12 maggio un corso di fotografia documentaria tenuto da Filippo Venturi. I suoi lavori sono stati pubblicati su giornali come The Washington Post, Financial Times, Vanity Fair. Negli ultimi tre anni si è dedicato a un progetto sulla penisola coreana, che è stato premiato con il Sony World Photography Awards, il LensCulture Emerging Talent Awards, il premio Il Reportage, il premio Voglino e si è aggiudicato il Portfolio Italia – Gran Premio Hasselblad.
28 aprile – 18 giugno, Cesena, Cantieri Cristallino, Corte Zavattini 31, info: 339 4741059, cristallino.org
