Ravenna Jazz si prepara a tornare

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Derek Brown

Con l’arrivo della bella stagione si torna a pensare alla nuova edizione del Ravenna Jazz. Dopo quarantasette anni di concerti, il festival si pone tra i più longevi in Italia e si prepara a far rivivere lo spettacolo dal vivo dal 6 maggio al 5 agosto con una programmazione che, via via, terrà conto di tutte le possibili limitazioni dettate dall’attuale situazione di emergenza sanitaria, preparandosi a far fronte anche a possibili cambiamenti di programma che saranno prontamente comunicati.

La Rocca Brancaleone e il Parco del Museo Classis di Ravenna saranno i due grandi palchi all’aperto del festival, che ospiteranno due grandi produzioni. La voce di Silvia Donati e la tromba di Fabrizio Bosso saranno le protagoniste del nuovo progetto originale dell’Italian Jazz Orchestra che dedica un omaggio a Marlene Dietrich (Rocca Brancaleone, 29 luglio), riscoprendo le sue canzoni simbolo delle inquietudini e dei desideri proibiti di un’intera epoca, a cavallo tra le due guerre mondiali. L’altra grande produzione che verrà presentata nella cornice del festival è “Afterallogy”, il nuovo progetto della cantante israeliana Noa (Parco del Museo Classis, 5 agosto). Nota per le suggestioni mediorientali delle sue canzoni, per una visione ecumenica degli stili che permette alla sua musica di travalicare le barriere culturali e religiose, questo nuovo lavoro dell’artista si distingue dai precedenti per l’ampio ricorso al repertorio jazzistico.

I palcoscenici dei club e dei teatri minori ospiteranno invece la nuova edizione di “Ravenna 48° Jazz Club” incentrata sull’attualità jazzistica e suddivisa in sette appuntamenti. Si parte il 6 maggio al Bronson di Madonna dell’Albero che ospiterà il rapper DJ Gruff e il trombonista Gianluca Petrella impegnanti in un dialogo tra generi, facendo avanzare il linguaggio jazzistico verso nuove frontiere. Nel corso del festival, il palco del Bronson sarà quello dedicato alla musica ad alto voltaggio: dopo il concerto d’apertura infatti, il locale ospiterà i Ghost-Note, l’energico gruppo musicale formato dal batterista Robert “Sput” Searight, dal percussionista Nate Werth, dal bassista MonoNeon e dal sassofonista Sylvester Onyejiaka (14 maggio).

Il Cisim di Lido Adriano sarà invece lo spazio ideale per la sperimentazione e il rinnovamento linguistico: ad inaugurare questo programma, il 7 maggio, sarà Derek Brown, che applica la tecnica del beatbox al sassofono, seguito il 12 maggio dal piano trio jazzistico Tingvall Trio, con il quale si esploreranno le melodie scandinave del jazz intrecciate con il pianismo classico e i ritmi dello swing e del rock.

Le grandi voci si esibiranno invece sul palco del Teatro Socjale di Piangipane. Si parte il 9 maggio con lo spettacolo del trombonista Mauro Ottolini che, Accompagnato dai policromi e pittoreschi Sousaphonix, e con la voce recitante di Alessandro Anderloni, musicherà dal vivo il film Inferno di Francesco Bertolini (1911), un cult del cinema muto italiano. Il 13 maggio sarà invece del turno della grande vocalist francese Camille Bertault, accompagnata dal suo quartetto.

Infine, è il Mama’s Club è il palco di riferimento di Ravenna che l’11 maggio ospiterà Alessandro Scala, sax hero capace di esprimere gli impulsi più brillanti e coinvolgenti della grande scuola sassofonistica jazz, applicandoli anche al funk, la bossa nova e il boogaloo. Scala si esibirà con un quintetto nel quale accoglierà come ospite d’onore il trombettista Giovanni Falzone

Tornano infine anche le iniziative didattiche con “Pazzi di Jazz” Young Project, il concerto che vede al centro la produzione corale-orchestrale che coinvolge 250 giovani musicisti. Questi, accompagnati da Enrico Rava, Mauro Ottolini, Alien Dee e Tommaso Vittorini, offriranno un omaggio a Miles Davis. Torna infine anche il workshop di “Mister Jazz”, affidato quest’anno a Barbara Casini e incentrato sul canto e sulla musica popolare brasiliana.

Info: 0544 405666, info@jazznetwork.it, www.ravennajazz.itwww.crossroads-it.orgwww.erjn.itwww.jazznetwork.it