Boccascena. Ovvero sulle conseguenze dell’amor teatrale

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Giovedì 27 gennaio le Artificerie Almagià di Ravenna accolgono la prima nazionale di Boccascena. Ovvero sulle conseguenze dell’amor teatrale, un “gioco teatrale” nato durante il lockdown del 2020, quando César Brie e Antonio Attisani -un vecchio attore e un vecchio professore di teatro- hanno deciso di dialogare per raccontarsi il loro eterno desiderio di vita, non senza ironia e disincanto.

Un esercizio di amicizia, di fiducia, di confronto e critica del mondo, di accordo e disaccordo, che ha permesso ai due di vivere la solitudine della peste nel calore della creazione.

La loro è un’amicizia ruvida, senza compiacimento né complicità, entrambi sulle tracce di un teatro necessario.

César Brie, attore, regista e drammaturgo argentino, vero e proprio “teatrante di frontiera”, incontra Antonio Attisani, studioso e professore di Storia del Teatro presso l’Università di Torino, oltre che direttore artistico del Festival di Santarcangelo prima nel 1981 e poi dal 1989 al 1993 quasi per gioco, costruiscono un canovaccio teatrale in cui il Gatto (César Brie) e la Volpe (Antonio Attisani) raccontano la loro vita.

«I testi di Volpe non sono stati scritti da Volpe e i testi di Gatto non sono stati scritti da Gatto – commentano César Brie e Antonio Attisani – è tutto molto più confuso, grazie anche a ciò che è accaduto durante le prove. Scrivere il primo copione è stato un esercizio di amicizia, di fiducia, di confronto e polemica con il mondo, di accordo e disaccordo, un esercizio che ci ha permesso di vivere la solitudine della peste nel calore della creazione. E avere provato nell’illegalità e in clandestinità è qualcosa di cui i due vecchi vanitosi vanno fieri».

 

giovedì 27 gennaio, ore 21 – Artificerie Almagià, Ravenna – biglietti intero 15 €, ridotto* 12 €, under30 8 €, under20 5 € *riduzioni sul sito ravennateatro.com – i biglietti sono in vendita online su ravennateatro.com e vivaticket.com – prevendita telefonica con pagamento tramite bonifico o Satispay al numero 333 7605760 da lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 14.00. La biglietteria è aperta da un’ora prima nello spazio spettacolo con i biglietti rimasti a disposizione – grazie al contributo di Fondazione Flaminia sono a disposizione biglietti gratuiti per gli studenti universitari iscritti al Polo di Ravenna. Info su fondazioneflaminia.itravennateatro.com e sui social network di Ravenna Teatro