Oscar 2023, l’attrice Andrea Riseborough sotto revisione

0

 

Lo scorso 24 gennaio sono state annunciate le nomination agli Oscar 2023 e, fra le tantissime sorprese, quella a destare maggior scalpore è stata la candidatura di Andrea Riseborugh per il film low-budget To Leslie.

L’attrice britannica, protagonista della pellicola, è riuscita in un’impresa apparentemente impossibile, sostenuta da uno star system in visibilio che aveva lanciato una vera e propria campagna social per vederla agli Oscar.

Ma procediamo passo per passo.

La candidatura dell’attrice sembra sia stata “spinta” dalla collega Mary McCormack, moglie del regista di To Leslie, Michael Morris, inviando e-mail in cui chiedeva ad alcune colleghe (Charlize Theron, Gwyneth Paltrow, Jennifer Aniston, Minnie Driver) di supportare il film e la protagonista.

Con un lungo commento su Instagram, anche l’attrice Christina Ricci (la meravigliosa Marilyn Thornhill nel Mercoledì di Tim Burton) la difende: “Sembra esilarante che la ‘nomination a sorpresa’ (il che significa che non sono stati spesi tonnellate di denaro per posizionare questa attrice) di una performance legittimamente brillante sia oggetto di un’indagine”, ha scritto Ricci. “Quindi sono solo i film e gli attori che possono permettersi le campagne che meritano un riconoscimento? Mi sembra elitario ed esclusivo e francamente molto arretrato…”.

 

 

L’Academy of Motion Picture Arts and Sciences ha rilasciato una dichiarazione venerdì affermando che sta “conducendo una revisione delle procedure della campagna attorno ai candidati di quest’anno”.

È bene ricordare che nessuna di queste procedure di promozione è in alcun modo vietata o scoraggiata dal regolamento dell’Academy.

Il film ha incassato poco più di $ 27.000 durante la sua breve uscita nelle sale in ottobre, rendendolo tra i film con il minor incasso di sempre a ottenere una nomination all’Oscar.

Andrea Riseborough non ha rilasciato dichiarazioni riguardo all’indagine dell’Academy, ma ha espresso tutta la sua gratitudine all’indomani della nomination: “La nostra comunità, la comunità del cinema, si è riunita e ha fatto rumore! Non è vero che servono risorse infinite”.

Negli ultimi giorni, prima della chiusura delle votazioni, una campagna sui social media guidata da quelle star e altre, tra cui Demi Moore, Jane Fonda, Naomi Watts, Kate Winslet e molte altre, le hanno dato sostegno.

In corsa c’è sempre chi vince e chi invece si piazza soltanto, attendiamo altri aggiornamenti.

.