Garantita da noi, la proposta formativa a cura di Architetture di corpi in programma al Teatro del Pratello di Bologna i prossimi 3 e 4 febbraio: Enrico Malatesta guiderà Annotazioni Superficiali, percorso esperienziale rivolto a chiunque sia interessato a indagare il suono e le dinamiche dell’ascolto attivo applicate all’ambito delle arti performative, sonore e visive, così come della danza e del teatro.
Il corso è strutturato in modo intensivo e prevede una parte teorica, basata sulla proposta di stimoli che aprono il dialogo alle implicazioni socio-culturali, artistiche ed ecologiche dell’utilizzo del suono nello spazio pubblico e scenico. Concepita come momento di discussione e scambio, questa sezione di lavoro si sviluppa su aree tematiche ampie e interconnesse dal medium del suono, ad esempio:
- Ascolto di esperienze musicali significative del XX e XXI secolo realizzate in ambito performativo e di arte pubblica.
• Presentazione di recenti sound studies su aural architecture e approfondimento del legame tra suono e spazio nella pratica performativa.
• Studio delle criticità esistenti tra musica, azione sonora, acustica e silenzio nella
realizzazione di una performance.
• Presentazione del paesaggio sonoro e della pratica della registrazione sul campo (field recording); introduzione alla tecnologia audio come corpo di intervento nello spazio di ascolto.
• Ascolto di pratiche tradizionali in cui il suono è strumento di modificazione dello spazio performativo, sia sul piano simbolico, sia sul piano ecologico–relazionale, energetico ed estetico.
La parte pratica consiste in esercizi di ascolto attivo (da svolgere individualmente o in gruppo) che invitano i partecipanti a indagare la relazione tra suono, spazio e corpo. Il proposito di questa sezione di lavoro è favorire la consapevolezza dello spazio performativo e del proprio movimento attraverso il medium del suono e delle sue potenzialità fisico–relazionali.
Gli esercizi proposti consentono di valorizzare le specificità di ogni partecipante indagando, a titolo di esempio:
• La relazione tra il corpo del performer e i fenomeni acustici (riverberi, risonanze, echi, filtraggio, mascheramento, fratturazione) modulate dalle varie forme di ascolto.
• La produzione di suono attraverso l’utilizzo del corpo, della voce o di oggetti e in accordo con le reazioni acustiche dello spazio performativo.
• Il modificarsi del corpo in funzione del suono e della sua componente fisica, esplorando diverse gradazioni di immersione sonora e di reciprocità tra movimento del performer e delle onde sonore.
• La relazione tra corpo e tecnologia audio, valorizzando le potenzialità date dalla differenza tra suono registrato e suono prodotto dal vivo.
Le modalità con cui gli esercizi vengono condotti coinvolgono in maniera critica i partecipanti, i quali vengono invitati a contribuire all’evoluzione soggettiva delle pratiche e alla condivisione delle esperienze; l’intento è produrre un dispositivo di studio aperto e stimolante, che si rivolge al miglioramento della struttura attentiva dei partecipanti e alla capacità di trasformare l’esperienza di ascolto in una risorsa attiva, progettuale e autoriale, nella pratica performativa.
3-4 febbraio – ore 10.00 – 15.30 – Teatro del Pratello, Bologna – info e prenotazioni: segreteria.formazionehumus@gmail.com
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