JIM O’ ROURKE ED EIKO ISHIBASHI INAUGURANO IL FESTIVAL DI ANGELICA

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Jim O’Rourke, personalità musicali tra le più originali ed elusive del nostro tempo, apre la 33esima edizione di AngelicA, con una delle tappe del tour italiano dedicato all’album Lifetime Of A Flower, realizzato con la polistrumentista giapponese Eiko Ishibashi: martedì 2 maggio, alle ore 19.00 e alle ore 22.00, con due concerti differenti.

Artista poliedrico − si è cimentato in deversi generi dal post-rock al glitch, dal pop alla musica concreta −, Jim O’Rourke collabora dal 2011 con Eiko Ishibashi, la cui produzione spazia dalla forma canzone all’improvvisazione fino a colonne sonore per teatro e cinema, tra cui quella del film premio Oscar Drive My Car, per cui è stata acclamata come “scoperta dell’anno” ai World Soundtrack Awards.

Il duo di Ishibashi e O’Rourke è nato organicamente dal lavoro svolto l’una nelle band dell’altro. Dopo il primo incontro discografico avvenuto nel 2010 all’interno di un cd-tributo a Burt Bacharach, i due hanno iniziato a collaborare regolarmente dal 2011 ai rispettivi album, oltre ad aver condiviso progetti come il trio Kafka’s Ibiki con Yamamoto Tatsuhisa, e ad avere partecipato assieme a dischi e tour di Giovani di Domenico, John Duncan, Oren Ambarchi, ecc.

Il loro tour europeo rappresenta un vero e proprio avvenimento: da oltre vent’anni infatti, il musicista americano, trasferitosi in Giappone, non suonava più dal vivo in Occidente.

I loro primi concerti in duo fuori dal Giappone colgono l’occasione dell’uscita del primo album ufficialmente a nome di entrambi, Lifetime of a Flower (Weekend Records) documentazione di un’installazione sonora creata per la mostra FLOWERS! Blumen in der Kunst des 20. und 21. Jahrhundersts alla U-Tower di Dortmund.

Guidato dalla natura onnivora delle rispettive esperienze, nella dimensione live il duo attinge dalla spontaneità dell’improvvisazione e dall’universo sonoro della composizione elettroacustica, manipolando in tempo reale elettronica, field recordings, flauto e voce in ammalianti ibridi.

Eiko Ishibashi è una polistrumentista giapponese la cui produzione spazia da album di canzoni a colonne sonore per film, televisione, teatro e concerti di improvvisazione totale. Ha pubblicato oltre venti dischi a proprio nome e oltre cinquanta in collaborazione con artisti internazionali come Phew, Tatsuya Yoshida, Gianni Gebbia, Haino Keiji, Darin Gray, Jim O’Rourke, Masami Akita, Giovanni Di Domenico, John Duncan, Oren Ambarchi, e molti altri. La sua colonna sonora per Drive My Car (vincitore dei premi Oscar, Bafta e Golden Globe come miglior film straniero del 2022) le è valsa il titolo di “Scoperta dell’anno” ai World Soundtrack Awards.

I suoi album sono stati pubblicati da Drag City, Black Truffle e da Editions Mego, fra gli altri.

Jim O’Rourke è stato a lungo associato alla scena sperimentale della città in cui è nato, Chicago. Si è poi trasferito a New York attorno al 2000 e da molti anni vive in Giappone. Ha esordito nel 1989, come solista e come membro degli Illusion of Safety, e ha poi fatto parte di gruppi come Gastr Del Sol, Brise-Glace, Yona-Kit, Red Krayola, Sonic Youth (dal 1999 al 2005); ha inciso in solo, in duo con Günter Müller, Eddie Prevost, Henry Kaiser, K.K. Null, Christoph Heemann, Mats Gustaffson, Loren MazzaCane Connors, Nurse with Wound, John Duncan, Akira Sakata, e formato trii di lunga data con Christian Fennesz e Peter Rehberg (Fenn’O’Berg), e con Keiji Haino e Oren Ambarchi.

Come produttore ha lavorato con Faust, Smog, Superchunk, Beth Orton, Stereolab, John Fahey, Joanna Newsom, KTL, Eiko Ishibashi e molti altri, tra cui i Wilco per il loro album vincitore di un Grammy A Ghost is Born.

In ambito cinematografico ha composto colonne sonore per film di Werner Herzog, Koji Wakamatsu, Olivier Assayas, oltre a fare da consulente musicale per il film School of Rock.

La sua opera spazia dalla serie di album pubblicati da Drag City come Eureka e Insignificance, al suo lavoro con la Merce Cunningham Dance Company, a commissioni per Ina-Grm, al lavoro di restauro audio per ristampe di artisti come Tony Conrad e Roland Kayn.

AngelicA gli ha commissionato la prima assoluta It’s not what it used to be, per nastro a 4 canali, nel 2011, e ha ospitato nell’inverno 2021 Apartment House per le prime italiane delle sue String Quartet and Oscillators 1 & 2 e Best That You Do This for Me, e nel 2022 l’ensemble ONCEIM per la prima italiana di flocking gliders, again and again i have heard.

Prevendita: www.boxerticket.it/angelica-33/

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