Ogni pensiero vola: la terza edizione di Ra-dici

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«Ogni pensiero vola», recita la nota iscrizione incisa nelle fauci dell’Orco all’ingresso del parco dei mostri di Bomarzo: un incitamento a non avere paura di ciò che appare oscuro, ma anche un invito a farsi leggeri per potersi spostare verso nuove direzioni e esplorare molteplici spazi.
È su questo tracciato che si pone la terza edizione di Ra-dici (dal 20 al 27 agosto) – che porta per l’appunto il titolo Ogni pensiero vola – rassegna teatrale nata nel 2021 e a cura di Spazio A, collettivo formatosi nel 2020 e oggi composto da Camilla Berardi, Marco Montanari, Silvia Rossetti, Eleonora Poli, Rendy Anoh.

«Ra-dici si fonda sull’idea di un parallelismo tra le radici di una pianta – spiega la direttrice Camilla Berardi – che raccoglie nutrimento dal terreno e il teatro come strumento per nutrire un territorio». Da qui, il primo anno la rassegna si è composta di incontri, performance e spettacoli incentrati sulla ricerca delle proprie radici, il secondo è stato dedicato al mito per esplorare le origini del teatro, mentre l’edizione 2023 fa “volare” il pensiero e la programmazione oltre il suo consueto spazio, lo storico centro culturale della Vecchia Pesa di Classe (RA), per diffondersi in altri luoghi e sedi della città e della provincia di Ravenna. «Il senso della rassegna – prosegue Berardi – è creare una rete fra enti, istituzioni e realtà del territorio affinché queste “radici” possano circolare e radicarsi anche fuori Ravenna, che ha già un’ampia proposta teatrale, coinvolgendo così altri pubblici e nuovi spazi».

Il legame con il territorio ravennate, quindi, si amplia e si rafforza, stando anche in ascolto delle nuove esigenze delle città colpite dall’alluvione dello scorso maggio: la rassegna infatti si apre domenica 20 agosto con Drammaturgie sott’acqua, una serata di corti teatrali portati in scena da Lady Godiva Teatro, Nerval Teatro, Galla & Teo e Spazio A, il cui ricavato sarà destinato alle zone alluvionate della Romagna.
«Una cosa in particolare mi ha colpito post-alluvione – afferma l’assessora Federica Moschini –  ovvero quanti sono gli oggetti emersi dalle case che ci hanno ricordato chi eravamo e da dove veniamo. Ra-dici è una rassegna che, come suggerisce il titolo, cerca di ricordarci quelle che sono le nostre radici: spero quindi che sia quanto più partecipata possibile, perché i cittadini possano incontrarsi e stare insieme facendo esperienza di arte e cultura».

Il file rouge di questa terza edizione, non è solo la dimensione itinerante e diffusa, ma anche l’idea di un teatro come strumento per interpretare il presente e leggere la storia del nostro paese attraverso la cronaca. Tra gli spettacoli in programma, infatti, ORAZIONE EPICA: concerto in rima e in battaglia di Eugenio Sideri (Brisighella – Chiostro della Chiesa dell’Osservanza, ore 21:00) è una performance in cui si racconta l’episodio mitico che vede contrapporsi Ulisse e Filottete, la ragion di Stato e l’umanità, per rivivere oggi delle gesta nelle quali il presente ancora si rispecchia; Ornella di e con Gaia D’Amico (25 agosto, Vecchia Pesa di Classe, ore 21) è un racconto autobiografico di una famiglia e dell’Italia nei suoi anni di piombo; Le buone maniere: i fatti della Uno Bianca diretto e interpretato da Michele di Giacomo (26 agosto, Vecchia Pesa di Classe, ore 21:00) ripercorre le vicende della Banda criminale della Uno Bianca, che negli anni ‘80 e ‘90 ha travolto l’Emilia Romagna e le Marche; Gramsci Gay di Iacopo Gardelli (CISIM – Lido Adriano, ore 20:00, serata in collaborazione con CISIM | Il Lato Oscuro Della Costa | Approdi) è un incontro tra passato e presente per una riflessione sul rapporto fra politica e indifferenza, impegno e disillusione.

Ra-dici, fin dalla fondazione, coinvolge in calendario artisti italiani e del territorio emiliano-romagnolo al fine di costruire un network ampio e vivace, prestando particolare attenzione alla generazione under 35 e ai nuovi linguaggi della scena, come nel caso della performance site-specific Swan di Gaetano Palermo, in apertura di rassegna il 21 agosto presso la Darsena di Ravenna, ore 20:00. Sempre con lo sguardo rivolto alla giovane generazione, Non chiamatelo studio è una serata dedicata a drammaturgie e gruppi teatrali emergenti che incontrano il pubblico per la prima volta: in scena il 22 agosto alla Vecchia Pesa di Classe (ore 21) ci sarò la compagnia Oudeis Teatro con il debutto de Il Contrappasso ǀ Dialoghi della porta.

Oltre agli spettacoli sono in programma due laboratori: Nessuno in un angolo, in collaborazione con La Corelli, pensato per gli adolescenti e incentrato sui temi dell’inclusività e dell’affermazione di sé attraverso le discipline artistiche; e Onde di terra, un laboratorio di critica e discussione teatrale che avrà come esito un podcast narrativo sulla rassegna 2023.

Per ulteriori informazioni e il calendario completo visita il sito di Spazio A o i canali social Facebook e Instagram.