VINICIO CAPOSSELA IL 15 DICEMBRE PROTAGONISTA A PARIGI AL LOUVRE CON LO SPECIALE CONCERTO “GIOCONDITÀ”

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Vinicio Capossela – foto di Jean Philippe Pernot

Venerdì 15 dicembre Vinicio Capossela sarà protagonista al Museo del Louvre di Parigi di un evento eccezionale e irripetibile, “La Nuit Napoli”, serata di chiusura della mostra “Napoli a Parigi”, frutto del gemellaggio tra il museo più visitato del mondo e il museo Capodimonte Real Bosco di Napoli.

Sotto la piramide trasparente progettata dall’architetto Ieoh Ming Pei, il cantautore terrà alle ore 22 un concerto unico intitolato “Giocondità”, già esaurito a poche ore dall’annuncio. Un live speciale, pensato per l’occasione, che incrocerà mito, arte e storia che per secoli hanno unito Napoli e Parigi: “Da flâneur imbucato in questo scambio di bellezza, ho preparato un set di 45 minuti di concerto e l’ho intitolato Giocondità. Mi è sempre piaciuto quell’enunciato di Georges Bataille in cui afferma che nelle grotte paleolitiche di Lascaux l’essere umano ha inventato, assieme all’arte, il gioco. Con la sottrazione al tempo dell’utile e alla lotta per la sopravvivenza è venuto il gioco. Ed è singolare che l’opera più celebre del più celebre museo del mondo si chiami appunto Gioconda. In un certo senso tutta l’arte lo è. Anche quella più tragica.

Questo concerto vuole riflettersi nelle botole aperte dell’inconscio collettivo che sono le opere d’arte conservate nel più grande museo del mondo, mettendo di mezzo fra Fantomas e Belfagor lo spirito di Pulcinella.” – racconta Capossela.

Sul palco con Vinicio Capossela, la straordinaria formazione che incantato il pubblico nel tour che ha accompagnato l’uscita del nuovo disco “Tredici canzoni urgenti”, che ha appena toccato i principali teatri italiani: Andrea Lamacchia al contrabbasso, Piero Perelli alla batteria, Alessandro “Asso” Stefana alla chitarra, Raffaele Tiseo al violino, Daniela Savoldi al violoncello, Michele Vignali al sassofono.

Il concerto parigino del 15 dicembre afferma ancora di più lo stretto rapporto artistico che Vinicio Capossela ha intessuto con la capitale francese sin dagli inizi della sua carriera: a fronte di un memorabile concerto al Théâtre de la Ville, complet già nel novembre 1995, Capossela non ha perso occasione per esibirsi nella capitale francese nel corso degli anni; tra i tanti ripetuti concerti in diverse venue cittadine, dall’Alhambra  al Café de la Dance, non si possono non menzionare quello di San Valentino del 2011 a La Cigale, alla chitarra l’unico e solo Jimmy Villotti, quello per il tour celebrativo dei 25 anni di carriera Qu’Art de siècle del 2015, officiato a Les Bouffes du Nord, ospite il geniale misantropo del punk su pianoforte giocattolo Pascal Comelade, con la complicità del violoncellista Mario Brunello  e per ultima, la serata del novembre 2018 a Le Trianon, ospite di Daniel Melingo, “il vampiro rokero del tango neoprimitivo”.

“La Nuit Napoli” comincerà alle 18.30 tra spettacoli performance e laboratori in tutto il museo, mentre alle ore 22 è previsto l’inizio del concerto di Capossela.

La grande mostra “Napoli a Parigi” è stata inaugurata a giugno dai presidenti Mattarella e Macron e chiuderà l’8 gennaio. Per la prima volta due delle collezioni di pittura italiana più prestigiose al mondo sono riunite nelle sale del Museo del Louvre: da Masaccio a Caravaggio passando per gli enfants terribili del Barocco napoletano, è possibile ammirare il fruttuoso dialogo tra i capolavori del Museo di Capodimonte a Napoli e i tesori della Grande Galerie des Paintings al Louvre. Tanti illustri artisti italiani sono stati ospiti in questi mesi al museo per celebrare la mostra: Isabella Rossellini, Paolo Sorrentino, Mario Martone, Erri De Luca.

Cantautore, ri-trovatore, immaginatore, VINICIO CAPOSSELA (Hannover, 1965) debutta nel 1990 con All’una e trentacinque circadisco che gli vale la prima Targa Tenco. Lo seguono Modì (1992) e Camera a sud (1994); nel 1996 arriva Il ballo di San Vito e, due anni dopo, il primo disco dal vivo: Liveinvolvo. Del 2000 è invece l’album Canzoni a Manovella (Targa Tenco per il Miglior album), seguito dalla raccolta antologica L’indispensabile (2003). Nel 2004 Capossela pubblica il suo primo romanzo Non si muore tutte le mattine (Feltrinelli).

I lavori discografici successivi, Ovunque Proteggi (2006), Da Solo (2008) e Marinai Profeti e Balene (2011), si sviluppano intorno a diverse tematiche relative all’umano, declinate in spettacoli di grande successo e testimoniati in album live come Nel niente sotto il sole (2006) e Solo show alive (2009).

Del 2012 è Rebetiko Gymnastas, con diversi inediti e vecchi brani ripresi in chiave rebetiko e suonati con musicisti greci. Il rebetiko e la crisi greca sono a loro volta oggetto del libro Tefteri (il Saggiatore) e del film Indebito, entrambi del 2013.

Nel 2013 nasce lo Sponz Fest: un festival da lui ideato e di cui è tutt’ora direttore artistico, giunto alla sua decima edizione.

Nello stesso anno Capossela lavora alla produzione e all’incisione di Primo ballo, l’album del gruppo La banda della posta, imperniato sul repertorio della musica popolare da ballo. Dal mondo rurale dell’origine traggono vita il libro Il paese dei coppoloni, candidato da Feltrinelli al Premio Strega (2015) e l’album Canzoni della Cupa (2016). Nel 2017 l’artista ha vinto il prestigioso Premio Tenco alla carriera.

Nel 2019 pubblica Ballate per uomini e bestie, terzo suo album ad essere insignito della Targa Tenco.

Il 14 febbraio 2020 esce Bestiario d’amore, un ep d’ambientazione trobadorica.

Dopo l’interruzione delle attività concertistiche a causa dell’emergenza sanitaria, Vinicio Capossela nel 2021 riprende il tour di “Bestiario d’amore” e debutta con lo spettacolo “Bestiale Comedìa”, un concerto per celebrare i 700 anni della morte di Dante Alighieri. A questo si uniscono alcuni importanti date di “Personal Standards”, concerto in cui omaggia il repertorio dei suoi primi dischi. Sempre nel 2021 esce per Feltrinelli il libro Eclissica.

Anticipato dai brani La crociata dei Bambini, La parte del Torto e All you can eat, il 21 aprile 2023 esce il nuovo album Tredici canzoni urgenti, nato dalla necessità di affrontare e confrontarsi con le problematiche più stringenti del nostro tempo e vincitore della Targa Tenco per il Miglior Album. Il 26 settembre 2023 l’artista riceve la Laurea magistrale honoris causa dall’Università degli studi di Napoli L’Orientale in “Lingue e Comunicazione Interculturale in Area Euromediterranea”. L’8 ottobre ha debuttato a Carpi “Con i tasti che ci abbiamo – Tredici canzoni urgenti in teatro” tour di successo che ha toccato trenta teatri delle principali città italiane.