Ultimi giorni per visitare alla galleria de’Foscherari di Bologna, La porta dell’inferno, la mostra personale di Mario Cerol, inaugurata lo scorso 16 dicembre e installata fino al prossimo 28 febbraio.
La mostra, che è cambiata molte volte durante la sua preparazione, e che continua a mutare durante il periodo dell’esposizione si presenta, come uno sbarco, dalla nave di Caronte, di figure prodotte dall’artista con scarti negativi di opere precedenti, sullo sfondo di un grande e breve amore.
Le opere, tutte inedite o quasi, sono state realizzate tra il 1972 ed il 2023. Artista poliedrico e mercuriale, scultore, scenografo, creatore di oggetti ed ambienti, Mario Ceroli è una delle figure più significative tra quelle emerse nei primi anni ’60 dello scorso secolo.
Autore del proprio ambiente di vita, Ceroli ha raccolto sin dai primissimi anni i suoi lavori più significativi in un grande studio alle porte di Roma, dove con il tempo ha costituito anche la sua stabile dimora, recentemente aperta al pubblico e visitabile.
Le oltre 1700 opere, molte delle quali di grandi dimensioni, sono disposte, in continuo mutamento, riconfigurazione ed accrescimento, in questa sorta di cittadella ideale con tanto di piazza, strade e statue equestri, popolata di angeli, mostri, ombre, pendoli, piramidi, cubi, stacci, animali , macchine ed esseri umani.
Ceroli ci invita dunque a varcare la porta dell’inferno, forse per entrarvi o forse per uscirne o magari per farvi ritorno, per tornare altrove, per andare qui.
Fino al 28 febbraio.
Bologna, Galleria de’ Foscherari, Via Castiglione 2/b. Info & orari: www.defoscherari.com