Giordano Conti presenta il suo libro “Anche le notti là in America” alla biblioteca malatestiana

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Giovedì 28 marzo, alle ore 17.15 nella Sala Lignea della Biblioteca Malatestiana si terrà la presentazione del libro “Anche le notti là in America“ di Giordano Conti.

Accanto all’autore interverrà Francesco Benelli (già Associated Professor alla Columbia University di New York e ora docente di Storia dell’Architettura all’ Università di Bologna).

Condurrà l’incontro Carlo Verona, Assessore alla Cultura del Comune di Cesena.

Letture di Maurizio Mastrandrea dell’Associazione Amici della Biblioteca Malatestiana.

“Anche le notti là in America“ (Campanotto editore) è un originale memoir che accompagna i lettori in un viaggio verso un paese – gli Stati Uniti d’America – che per molti versi è lo specchio, nella buona e nella cattiva sorte, del mondo contemporaneo.

Un viaggio che comincia bene prima della partenza, con la memoria dell’America prima di andare in America, con le suggestioni del cinema, delle mode, degli eroi americani che affascinavano anche i ragazzi di Romagna; ci sono poi i ricordi del soggiorno di studio alla Penn State University di New York nel 1974, e di due diversi viaggi negli States, realizzati a diciassette anni di distanza l’uno dall’altro (l’ultimo quando viene eletto alla presidenza Barack Obama).

Ne scaturisce un mosaico sfaccettato, ricco di episodi e di incontri, che Giordano Conti coglie con uno sguardo attento e curioso e racconta con uno stile vivace e coinvolgente, capace di mettere in luce fascino e contraddizioni di un Paese che rimescola continuamente buono e cattivo, bello e brutto, giusto e sbagliato.

Giordano Conti oggi è docente di “Progettazione ambientale” presso il corso di laurea in Architettura dell’Università di Bologna, dopo essere stato, fra le altre cose, per dieci anni – dal 1999 al 2009 – sindaco di Cesena. Oltre a essersi sempre occupato di recupero urbano e territoriale, ha prodotto numerosi studi sull’architettura del primo Rinascimento, dedicando una particolare attenzione alla Biblioteca Malatestiana, di cui è uno dei massimi conoscitori.

 

 

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