Jan Garbarek e Trilok Gurtu: la storia del jazz suona a Bologna

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Jan Garbarek
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Vedere insieme due capisaldi del jazz mondiale come Jan Garbarek e Trilok Gurtu non è cosa di tutti i giorni. E capita stasera, 27 novembre, a Bologna, all’Arena del Sole. E’ il concerto di chiusura dell’ottava edizione del Bologna Jazz Festival.

Jan Garbarek, di origine scandinava è il creatore del suono “ambient jazz” con opere come Dis (1977), nel quale lui e il chitarrista Ralph Towner (degli Oregon) improvvisavano sui suoni di un’arpa eolica suonata dal vento di un fiordo nel sud della Norvegia.

Garbarek, algido ed etereo come la sua terra, ha saputo unire diversi mondi sonori: dal jazz, alla classica, alla world music e ha collaborato e inciso disci con maestri con la M maiuscola come Charlie Haden, Egberto Gismonti, Bill Frisell, Nanà Vasconcelos, Miroslav Vitous, Peter Erskine e Marilyn Mazur e Keith Jarret.

A Bologna suona insieme alsuo rodato quartetto formato dal tastierista tedesco Rainer Bruninghaus, dal bassista brasiliano Yuri Daniel, e dal polistrumentista indiano Trilok Gurtu che iniziò la sua carriera internazionale proprio in Italia. Nel 1974 infatti si unì al collettivo folk d’avanguardia Aktuala, e incise con loro gli album (oggi ricercatissimi dai collezionisti) La terra e Tappeto Volante, prendendo inoltre parte alle registrazioni de Il miele dei pianeti, le isole, le api di Claudio Rocchi.

Come solista ha inciso diversi album ai quali hanno collaborato Joe Zawinul, Pat Metheny, Neneh Cherry, Salif Keita, Angelique Kidjo, Oumou Sangare e i throat singers siberiani Huun Huur Tu.

 

27 novembre, Bologna, Jan Garbarek, Arena del Sole, Via Indipendenza 44, ore 21, info: 051 2910910, arenadelsole.it