Il saggio racconta la storia dell’Italia dal Ventennio fascista fino ai giorni nostri, passando da Benito Mussolini a Silvio Berlusconi. Lo scrittore è convinto che “se l’Italia si trova in queste condizioni è proprio per colpa di coloro che l’hanno indossata”, proprio come si fa con uno stivale. Lo stivale zoppo si divide in due parti, nella prima parte Gervaso racconta la storia del fascismo e in particolare del Duce. Nella seconda parte la figura di Mussolini passa in secondo piano e l’autore racconta l’Italia del dopo-guerra fino alle ultime elezioni.
Roberto Gervaso nasce a Roma il 9 luglio 1937 studia prima in Italia, poi negli USA. Diventa presto collaboratore di quotidiani e periodici: il suo lavoro si dimostra da subito molto prolifico. Lavora anche per radio e televisione, in radio e in televisione, dove viene chiamato in qualità di opinionista o commentatore, sia politico che di costume. A partire dalla seconda metà degli anni ’60 si dedica alla divulgazione storica: insieme all’amico e collega Indro Montanelli firma sei volumi dell’opera “Storia d’Italia”. I suoi 40 libri sono stati tradotti in molti paesi tra cui Stati Uniti, Spagna, Portogallo, Francia, Gran Bretagna, Germania, America Latina, Giappone, Bulgaria e Polonia. Nella sua carriera ha avuto numerosi riconoscimenti letterari tra cui due prestigiosi Premi Bancarella.
Roberto Gervaso presenta “Lo stivale Zoppo. Una storia d’Italia irriverente dal fascismo a oggi” – sabato 18 gennaio, ore 17,30, teatro Snaporaz, Piazza Mercato 1, Cattolica