Diserbo… con garbo. Seconda parte

0
678

Mi addentro nuovamente nell’argomento “erbacce”, inesauribile fonte di disquisizioni orticole e soluzioni personali… Non vi avevo detto, ad esempio, quand’è il momento adatto al diserbo: al mattino, dopo la pioggia e possibilmente in luna calante. Le piante vanno sradicate dal basso verso l’alto e prendendole alla base, e si possono buttare nei vialetti dell’orto. Se crescono tante infestanti proprio lungo i vialetti, oltre a… calpestarle, energicamente e spesso, si può rimediare posando delle assi di legno dove l’erba è più alta a mo’ di passerelle: dopo per due-tre settimane l’erba sotto le assi è pallida e indebolita, e le assi si possono spostare da un’altra parte. Anche il cartone si può adoperare per tenere a bada la verzura indesiderata, o per pacciamare coltivazioni non mangerecce: scegliete cartone marrone non stampato, senza scotch né punti metallici, e stendetelo in pezzi grandi, sovrapponendoli nelle giunture e fissandoli a terra con dei bacchetti piantati negli angoli, per evitare che volino via col vento. C’è anche chi usa questo sistema per fragole e patate, sostenendo che il cartone è comunque più naturale dei teli in poliestere, oltre che reperibile in quantità a costo zero; innegabilmente, inoltre, piace molto ai lombrichi!