La Settimana della Performance, quarant’anni dopo

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Sono passati esattamente quarant’anni da quel lontano giugno 1977 in cui Bologna è stata per un attimo città d’avanguardia per l’arte contemporanea internazionale ospitando la prima edizione della storica Settimana internazionale della Performance, presentata all’interno della Galleria d’Arte Moderna di Bologna (ad eccezione dell’azione di Hermann Nitsch, che ebbe luogo nello spazio centrale di quella che all’epoca era l’ex-chiesa di Santa Lucia).  Per capirne l’importanza basta solo ricordare i grandi personaggi che vi hanno preso parte tra cui, oltre al già citato Nitsch, non si possono non ricordare Marina Abramović in coppia con Ulay, Laurie Anderson, Giuseppe Chiari, Fabio Mauri, Luigi Ontani, Vettor Pisani e Fabrizio Plessi. Per valorizzare questa ricorrenza, l’Istituzione Bologna Musei | MAMbo sta sviluppando un progetto di recupero e riproposizione delle fonti storiche e documentali dell’evento al pubblico, favorendone l’accesso a materiali oggi di per sé non facilmente reperibili. In questa occasione è stato anche ripubblicato dalle Edizioni MAMbo,  grazie al contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna,  il volume di documentazione della manifestazione, edito nel 1978 da La Nuova Foglio Editore con il titolo “La Performance”, diventato nel tempo introvabile e attualmente non disponibile per il pubblico.

Per chi avesse voglia di approfondire la conoscenza di questi giorni, il volume sarà presentato al pubblico giovedì 13 aprile 2017 alle h 17.00 nell Sala Conferenze MAMbo in un incontro con Renato Barilli, che converserà con il Presidente dell’Istituzione Bologna Musei Roberto Grandi. Introdurrà Bruna Gambarelli, Assessore Cultura e progetto nuove centralità culturali nelle periferie del Comune di Bologna e interverrà Maura Pozzati, Consigliere di Amministrazione della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.