In mostra i “Rifiuti” di Fratelli Broche e Giuseppe Anthony Di Martino alla Galleria Adiacenze di Bologna

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La Galleria Adiacenze di Bologna inaugura, venerdì 5 maggio (19.30), “RIFIUTI”, esposizione a cura di Fratelli Broche e Giuseppe Anthony Di Martino: una ricerca che indaga su un fenomeno sociale antropologico e architettonico degli ultimi tempi, la scomparsa del tradizionale bidone dell’immondizia.

Dal punto di vista artistico, i Fratelli Broche rappresentano metaforicamente il valore dei rifiuti della società contemporanea. La trasformazione che stiamo vivendo non riguarda solo una aumentata coscienza del fatto che presto potremmo essere sommersi di rifiuti, o del fatto che stiamo facendo del male al nostro pianeta, ma riguarda anche un mutamento della visione delle nostre città. Il cambiamento in sé non è né positivo né negativo: è un’evoluzione necessaria data dalle nuove abitudini, dalle nuove conoscenze e dal nostro tempo. Ma questa metamorfosi architettonica della città, che ripercussioni ha sulla vita comune di ognuno di noi? I Fratelli Broche, che da sempre hanno come oggetto della loro ricerca tematiche legate al riutilizzo di oggetti che li trasforma donandogli spesso una nuova funzione, con RIFIUTI metabolizzano il fenomeno della nuova tipologia di smaltimento e recupero dell’immondizia, concentrandosi sulla rivoluzione culturale, tecnica e antropologica che ne è conseguita.

La mostra, visitabile fino al 27 maggio, sarà integrata, sabato 7 maggio (17.30) dalla performance dei Fratelli Broche “L’ECCESSO”, quarto e ultimo atto del progetto “RIFIUTI”. La performance vuole portare allo spettatore un’immagine visionaria sul rapporto tra l’uomo e i rifiuti della produzione umana. Se l’eccesso di rifiuti per lunghi anni ha portato all’accumulo in strada del surplus consumistico, ora, nella trasposizione scenica, l’essere umano convive con l’eccesso di scarto dato dall’acquisto di beni non essenziali e non necessari. La problematica è data dal fatto che l’uomo ha mantenute intatte le stesse abitudini e lo stesso atteggiamento che l’hanno portato a formare e ad avere intorno a sé una geografia apocalittica e, come se niente fosse, invece di migliorare le proprie condizioni, in maniera recidiva perpetua lo stesso comportamento in un circolo continuo che lo porta comunque e sempre al punto di partenza, ovvero all’eccesso dell’accumulo. È obbligatoria la prenotazione

Da venerdì 5 maggio fino al 27 maggio, Adiacenze, via Santo Spirito 1/b, Bologna, vari orari, info e prenotazioni: 3335463796, info@adiacenze.it