Storie di una città e dei suoi abitanti: prorogata la mostra “Bologna fotografata. Tre secoli di sguardi”

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Antonio Masotti, Serie "Le bolognesi", Anni '60

Buone notizie per chi ancora non ha visitato la mostra che la Cineteca di Bologna ha allestito nel Sottopasso di Piazza Re Enzo. Infatti “Bologna fotografata. Tre secoli di sguardi“, proroga la sua apertura fino al prossimo 7 gennaio 2018, e con le sue centinaia di fotografie ci continua a far ripercorrere le vicende storiche della città e della sua gente, componendo un ritratto capace di attraversare tre secoli tra Ottocento, Novecento e il nuovo millennio.

Lo sguardo di un fotografo è testimone instancabile di tutto ciò che accade, della vita di tutti i giorni. Così, attraverso lo sguardo di molti fotografi, la mostra ripercorre la Bologna novecentesca che si affaccia alla modernità, pur lasciando ancora all’obiettivo qualche scampolo di maestosa antichità (le mura) o un inimmaginabile profilo fluviale. La capacità unica della fotografia di cogliere e fissare le rivoluzioni urbanistiche a cavallo tra Otto e Novecento è la scintilla che innescherà un lungo viaggio nel corso del quale si incontreranno personaggi e storie della città (dalla Prima guerra mondiale agli anni del fascismo, dalla Liberazione alla ricostruzione del secondo dopoguerra, con Dozza, Lercaro, Zangheri), intrecciando questo cammino a quello della fotografia stessa, arte e mestiere che a Bologna ha visto all’opera artisti come Enrico Pasquali, Aldo Ferrari, Nino Comaschi.

Info: festival.ilcinemaritrovato.it

(L.R.)