A Natura Dèi Teatri in arrivo Filippo Michelangelo Ceredi e Marcello Sambati

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Marcello Sambati - foto di Antonio Ficai

 

Mentre proseguono le repliche di Orestea #2 Latte di Lenz Fondazione, sono in scena al Festival alcuni prestigiosi esponenti della più rigorosa ricerca performativa degli ultimi decenni. 

Dopo il successo di pubblico e critica al debutto di Orestea #2 Latte di Lenz Fondazione, secondo capitolo del progetto scenico triennale di Maria Federica Maestri e Francesco Pititto realizzato con le musiche del compositore elettronico tedesco Lillevan, lo spettacolo sarà presentato a Lenz Teatro a Parma fino al 30 novembre, nell’ambito della ventiquattresima edizione di Natura Dèi Teatri.

Parallelamente sono in arrivo al Festival, con i loro spettacoli, alcuni prestigiosi esponenti della più visionaria ricerca performativa degli ultimi decenni.

Il 21 e 22 novembre alle ore 22 a Lenz Teatro andrà in scena EVE #1 co-produzione del Teatro Delle Moire per Danae Festival e di Lenz Fondazione per Natura Dèi Teatri di e con Filippo Michelangelo Ceredi, artista che si è affacciato di recente sulla scena del teatro contemporaneo con Between Me and P. opera prima del 2016, presentata in numerosi Festival italiani e internazionali: «EVE #1 esplora il nostro rapporto con la memoria degli avvenimenti del nuovo millennio attraverso le immagini di un archivio collettivo. Il bombardamento di stimoli visivi ha mortificato l’immaginazione e generato assuefazione all’orrore. Ciò che rimane impresso dei fatti del mondo dal 2001 ad oggi, verte su poche immagini di grandi traumi o di disastri. EVE #1 è l’inizio della costruzione di un cantiere per mettere in discussione il valore di conoscenza delle immagini e per creare uno spazio di rielaborazione della memoria visuale contemporanea».

 

Filippo Michelangelo Ceredi, EVE #1 – foto di Michela di Savino

 

«L’attore è una marionetta che affida al corpo e alla voce questo atto di parole e gesti, dove ogni enunciato è una forma di esistenza, sovversione e apertura a inarrestabili mutamenti, nel dispendio e nella follia. Egli è un soggetto scarnificato che vive in una irrisolvibile indistinzione, che gli impedisce di affermarsi compiutamente in una specie, ossia in quella unicamente umana»: Marcello Sambati, poeta, regista e drammaturgo protagonista del teatro italiano di ricerca degli ultimi trent’anni, creatore nel 1980 di Dark Camera e del teatro Furio Camillo di Roma, introduce il suo Atlante dell’attore solitario. Capitolo uno La marionetta, che presenterà sabato 23 novembre alle ore 22 a Lenz Teatro «La parola-voce, plurale e molteplice, coi suoi paesaggi screziati, è il suo aperto: soffi, mormorii, lo stormire degli alberi e il canto delle bestie, polifonie di acque e vento, voci inimitabili della vita che fa appello all’amorfo, all’oscuro e al dissidio».

Camping ND’T: proseguono anche durante il Festival gli incontri con il pubblico, ad ingresso gratuito, di introduzione alla lettura delle creazioni presentate a Natura Dèi Teatri. Questo il calendario dei prossimi appuntamenti: venerdì 22 novembre, ore 18.30, Filippo Michelangelo Ceredi in dialogo con Franca Tragni e Valentina Barbarini; sabato 23 novembre, ore 22.45, Marcello Sambati in dialogo con Sandra Soncini e Michele Pascarella.

 

Per informazioni e prenotazioni: Lenz Teatro, Via Pasubio 3/e, Parma, tel. 0521 270141, 335 6096220, info@lenzfondazione.it  –  www.lenzfondazione.it.