Teatri di Vita, nuovo appuntamento con “Cuore d’Italia”

0
185
Ludovica Andò e Emiliano Aiello, “Fortezza”

Venerdì 10 luglio a Teatri di Vita è in arrivo un nuovo appuntamento del festival “Cuore d’Italia”: una serata tra poesia, musica, cinema e arte con i poeti Valeria Cagnazzo e Gassid Mohammed, la cantante e modella Chadia Rodriguez, i registi Ludovica Andò e Emiliano Aiello e l’artista Elvezia Allari.

La serata avrà inizio con un introduzione a cura dei due poeti Valeria Cagnazzo e Gassid Mohammed che leggeranno le “Lettere dal fronte interno” per un “epistolario del 2020” sui nostri tempi, scritto da poeti e poetesse in occasione del festival. Si tratta di vere e proprie lettere indirizzate a diversi destinatari, che verranno lette davanti al pubblico dai propri autori.

A seguire, Eva Robin’s presenterà al pubblico la giovane protagonista della serata, Chadia Rodriguez, e la sua hit contro il bullismo dal titolo “Bella così”, contenuta nel suo ep “Avere vent’anni” che l’ha lanciata nell’universo delle hip hop urban women italiane. Chadia Rodriguez è di origini marocchine e spagnole ed è nata ad Almeria, ma è cresciuta a Torino: qui, dopo 7 anni nelle giovanili di calcio della Juventus femminile, ha seguito la carriera della modella di nudo, per poi infine passare alla musica. La grinta e il suo carattere la rendono un personaggio assolutamente unico nel suo genere, capace di trasformare il primo commento d’odio dei suoi follower in un brano quale “Bitch 2.0”.

A seguire, Ludovica Andò e Emiliano Aiello presenteranno il loro film “Fortezza”, una rilettura del “Deserto dei Tartari” di Buzzati, girato all’interno della Casa di reclusione di Civitavecchia e che vede come protagonisti i detenuti stessi. L’idea di questa inedita ambientazione è notevole: le mura che isolano lo spazio, il tempo che scorre sempre uguale, lo stallo della condizione esistenziale rimbalzano dalle pagine del libro nel vissuto reale dei detenuti, ottimi attori.

Gli spettatori potranno infine avvicinarsi per osservare ed apprezzare l’installazione di “arte tessile” di Elvezia Allari, un’artista che da tempo lavora sul rapporto tra arte tessile e natura. Silicone, polimeri a caldo, filo di ferro cotto, carta, accessori aerei, tele di ragno che catturano tessere musive o cristalli, pellicole d’oro o piccoli oggetti del quotidiano sono alcuni dei materiali più utilizzati dall’artista, che vengono legati tra loro per creare trame ardite a leggere. Un lavoro di recupero che si pone come obiettivo quello di ricostruire un rapporto autentico e rispettoso con la Terra. Un inno alla vita e alla natura non addomesticata in tutte le sue forme e manifestazioni.

info: 333.4666333; teatridivita.it