I pittori di Pompei, prorogata la mostra a Bologna

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C’è ancora tempo fino al primo maggio per visitare I pittori di Pompei, la mostra esposta al Museo Civico Archeologico di Bologna e dedicata agli artisti e agli artigiani che realizzarono gli apparati decorativi nelle case di Pompei, Ercolano e dell’area vesuviana.

Un corpus di esempi di pittura romana provenienti da quelle domus dà vita a un percorso dedicato agli anonimi pictures chiamati a contestualizzare attraverso la loro arte il ruolo e la condizione economica delle famiglie nella società del tempo. La mostra pone in evidenza una varietà di tecniche, strumenti, colori e modelli, restituendo così l’immagine di un patrimonio artistico di grande rilievo.

Importanza non solo artistico-culturale ma anche storica: queste opere sono infatti testimonianza di gusti e valori di una committenza variegata, che consente di comprendere i meccanismi sottesi all’organizzazione interna e all’operato delle officine pittoriche.

La mostra espone alcuni grande capolavori affrescati provenienti dalle domus del Poeta Tragico, dell’Amore punito, e dalle Ville di Fannio Sinistore a Boscoreale, e dei Papiri a Ercolano. Accanto alle opere, i visitatori potranno ammirare una selezione degli schemi compositivi più in voga nei diversi periodi dell’arte romana: un excursus in grado di offrire una visione originale di modelli decorativi continuamente variati e aggiornati sulla base di mode e stili locali. Al percorso si aggiungono anche alcuni strumenti di lavoro, come colori, squadre, compassi, fili a piombo, disegni preparatori, triclini, lucerne, brocche, vasi. Tutti reperti originali ritrovati nel corso degli scavi pompeiani.

A completamento del progetto espositivo, i visitatori potranno ammirare le ricostruzioni di interi ambienti pompeiani come quelli della Casa di Giasone e della domus di Meleagro con i suoi grandi affreschi con rilievi a stucco.