PER I DIABETICI ROMAGNOLI CURE, SOLIDARIETA’ E… MUSICA

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Brutta bestia, per di più inguaribile, il diabete. Non ne risente solo chi ne è affetto, ma anche le sue persone care e vista l’insospettata diffusione – perfino silente – sul territorio, da patologia personale finisce per  diventare fenomeno sociale.

I pazienti diabetici romagnoli, infatti, sono arrivati ad essere 78.000 e affinché possano essere sostenuti oltre che dai farmaci, l’Associazione Diabete Romagna promuove l’evento Diabetes Marathon, il cui più recente appuntamento è stato a Cesena il 16 giugno. Dalle ore 21, tutto il centro storico della città Malatestiana risuonava di ottima musica proposta da oltre una trentina di grandi artisti nostrani, nella forma di coinvolgente kermesse come l’anno passato.

“In quattro locali di caffetteria e ristorazione hanno suonato formazioni statiche, mentre la marching band percorreva le vie principali allietando i passanti. Il Chiostro di S.Francesco, intanto, accoglieva lo spettacolo di intrattenimento comico dei ‘FunkTrop’ con Mirko Casadei splendido ospite sul palco”. Così racconta il coordinatore Christian Rossi, e precisa: “Come nella scorsa edizione, Diabetes in Music è ‘Memorial Bob’ perché dedicato con tutto il cuore a Loris ‘Bob’ Ercolani, convinto sostenitore dell’Associazione venuto a mancare nel 2021.  E’ lui il vero Direttore Artistico, non altri”.

Un po’ tutti i musicisti partecipanti hanno avuto Ercolani al loro fianco come batterista, e lui – dipendente della Biblioteca Malatestiana- era ben conosciuto per l’affabilità, la professionalità e lo slancio che metteva dovunque. Così pure in ‘Diabete Romagna’, che come Associazione di puro volontariato deve poter contare sulle libere donazioni, e perciò da dieci anni organizza un’articolata Maratona di coinvolgimento sociale.

“Si ripropone la formula di più appuntamenti sul territorio – spiega il Presidente William Palamara– siamo partiti a Forlì in aprile, con un momento ludico/sportivo di corsa o camminata nei più bei luoghi verdi urbani. Quindi questo Memorial e poi la conclusione formativa in ottobre, tra Rimini e Cesena, dedicata sia al personale sanitario sia alla popolazione interessata”. Comunque le attività dell’Associazione sono continuative: dall’attuazione di progetti di sostegno ed assistenza pure domiciliare dei diabetici d’ogni età, all’aggiornamento professionale, all’informativa sulla ricerca, alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica. Sono diversi gli sponsor attivamente impegnati, però l’intento nobile tocca tutta la collettività nel senso civico, tramite offerte o destinando il proprio 5 x 1.000.

Dal canto suo, la Municipalità cesenate si è sempre resa disponibile e partecipe, ora perfino nell’emergenza-alluvione: “Tra le prime richieste di medicinali che ci sono arrivate, con il fiume Savio talvolta letteralmente dentro casa, proprio i farmaci per diabetici. Si tratta di ‘salvavita’ che possono stare fuori frigo non più di un mese, ma si è potuta garantire assistenza grazie ai Volontari in sinergia con il nostro Servizio Sanitario, ch’è stato efficientissimo” sottolineano Carmelina Labruzzo e Carlo Verona, rispettivamente responsabili degli Assessorati ai Servizi per Persone/Famiglie ed alla Cultura/Inclusione. Hanno salutato Diabetes in Music come segnale forte di ripresa, di apertura, di buona prospettiva.

Diabete Romagna per struttura, capillarità ed efficienza, è realtà associativa che non ha eguali” il commento d’uno dei medici che ne fanno parte, il dott. Maurizio Nizzoli direttore dell’Unità Operativa di Endocrinologia e Malattie Metaboliche. Gli fa eco un altro sanitario dell’AUSL Romagna, per la stessa U.O.  Antonio Balestrieri, tanto endocrinologo quanto musicista che abbiamo apprezzato nella serata del 16. Entrambi rivelano dati tutt’altro che trascurabili: “Si tratta del 7% della popolazione di casa nostra. Di questi, 95 pazienti su cento sono diabetici di ‘tipo2’ e i restanti, purtroppo in aumento, sono di ‘tipo1’ cioè giovani e giovanissimi”. Parliamo di insulina, elemento fondamentale per produrre energia (aiuta a trasformare lo zucchero e lo fa entrare nel sangue!) quindi, se non assistite, si rischiano nuove generazioni fragili o comunque meno attive.

Ecco perché, oltre alle cure opportune, per i diabetici è necessaria anche solidarietà e consapevolezza. I  romagnoli, per di più, possono contare su di un alleato eccezionale: la musica del Memorial Bob, che ha avuto un finale “col botto”. Gli artisti della serata, dopo le varie esibizioni, si sono ritrovati al Chiostro S.Francesco tutti sul palco per chiudere con un concerto corale, grande orchestra estemporanea a suonare in onore della Salute.

– dettagli sull’Associazione, anche riguardo alle donazioni:  www.diabeteromagna.it

– info su attività, progetti e “Diabetes Marathon”:  info@diabeteromagna.it