RAMIN BAHRAMI alle torri dell’acqua

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Martedi 4 luglio, alle ore 21:00 nella location Le torri dell’Acqua (Sala Ottagonale) di Budrio l’illustre pianista iraniano Ramin Bahrami si esibisce nel concerto “Progetto Goldberg: L’origine” in cui verranno eseguite le Variazioni Goldberg di Bach, in un’interpretazione di grande rigore ma anche di intensa carica emotiva da parte di un musicista come Bahrami per cui il cui genio di Bach ha rappresentato una vera e propria scelta di vita.

“Progetto Goldberg: L’origine” porta in scena le “Variazioni Goldberg”, capolavoro considerato uno dei vertici della sperimentazione di Johann Sebastian Bach nella musica per strumenti da tastiera. L’esecuzione di Ramin Bahrami porterà il pubblico ad esplorare le sublimi vette compositive della partitura delle Variazioni, le cui arie si succedono tra atmosfere a dir poco trascendenti. La magistralità esecutiva è forse il risvolto della grande portata emotiva per un musicista come Bahrami, che ha raccontato di aver incontrato la musica di Bach per la prima volta all’età di appena 5 anni (in Iran, in cui gli ayatollah hanno vietato la musica) ascoltando un LP del grande maestro canadese Glenn Gould. Da quel momento Bahrami capì che da grande si sarebbe consacrato alla musica del grande compositore tedesco. «Bach ti insegna l’equilibro, ti insegna la perfezione, ti fa vedere qualcosa di trascendente», ha dichiarato promuovendo il suo libro-autobiografia “Come Bach mi ha salvato la vita”. Di Bach (esempio decisivo persino per la sua conversione al cattolicesimo) Bahrami restituirà tutta grandezza con la dedizione di chi sta omaggiando un maestro di vita prima ancora che un modello nella musica.

Ramin Bahrami è considerato uno dei massimi interpreti di Bach a livello internazionale. Iraniano di nascita, arriva da piccolo in Italia con la famiglia per scappare alle repressioni del regime degli ayatollah. Si diploma al conservatorio “G. Verdi” di Milano con Piero Rattalino e prosegue gli studi sia in Italia che in Germania, con maestri di fama internazionale. Il profondo studio dell’opera di Bach (per cui uno dei suoi modelli è stato Glenn Gould) ha avuto come risultato alcune delle più incantevoli e originali interpretazioni odierne dell’opera del celebre compositore tedesco. Bahrami interpreta Bach con rigore ma anche esaltandone l’universalità: ciò grazie alla sensibilità del pianista iraniano derivante dalle influenze persiane, turche, russe e tedesche accumulate nel corso della sua vita. Autore anche di libri su Mozart, Beethoven e Bach, i suoi dischi sono dei veri e propri best-seller, e il Corriere della Sera gli ha dedicato una collana speciale in 13 uscite settimanali. Recentemente ha inaugurato la stagione di musica da camera di Santa Cecilia a Roma e al Beethoven Festival insieme al flautista Massimo Mercelli. Bahrami esibisce in importanti festival pianistici e prestigiosi palchi sia in Italia che all’estero. Il respiro universale che caratterizza la sua musica arriverà in Oriente con una tournée (“Bach is in the air”) che prossimamente lo vedrà protagonista in duo con Danilo Rea.

Ingresso ACQUISTO SU VIVATICKET

Programma

JOHANN SEBASTIAN BACH

Aria con 30 variazioni, in sol maggiore per clavicembalo, BWW 988 “Variazioni Goldberg”