Soundscreen Film Festival, il gran finale

0
29
La Corazzata Potemkin di Sergej Ejzenstejn

Una settimana di cinema e musica ha animato le serate ravennati di questo settembre che ormai volge al termine. Il Soundscreen Film Festival è infatti tornato in città e si accinge a chiudere il mese il grande stile, con un ultimo weekend ricco di proiezioni.

La grande novità di quest’anno è stata la location: ad accogliere infatti i lungometraggi e cortometraggi in concorso, nonché gli eventi e le proiezioni speciali, è stata la sala del Cinema Mariani. In questo storico cinema del centro si chiuderà infatti il festival, dando a tutti l’appuntamento per il prossimo anno.

In programma questo weekend ci saranno ancora tre lungometraggi in concorso: Orbital di Maysam Hasanzadeh, che narra la storia di un giovane musicista che si identifica con Freddy Mercury (29 settembre, ore 20.30), A Crime Film di Zahra Korehei, che narra i tentativi di un regista di portare a termine il suo film (30 settembre, ore 18) e I Love You, I Swear di Marjan Gavrilovski, un’avventura on the road verso l’Albania (1 ottobre, ore 18). Il filo conduttore è sempre l’intreccio tra immagini e musica, come vuole la tradizione del Festival.

Mentre il programma dei cortometraggi in concorso si chiude nel pomeriggio di domenica 30 settembre, tre saranno gli eventi speciali del weekend: la proiezione dei documentary Jane by Charlotte di Charlotte Gainsbourg e Cocoricò Tapes di Francesco Tavella e del film All the Beauty and the Bloodshed di Laura Poitras.

Con Jane by Charlotte (29 settembre, ore 18) la regista rende omaggio a Jane Birkin, diva e musa affascinante, scomparsa lo scorso 16 luglio. Cocoricò Tapes (30 settembre, ore 20.30) è invece l’ultimo film in programma per la sezione Soudscreen.Er dedicata al cinema girato o prodotto nella Regione Emilia-Romagna: il documentario di Tavella narra la storia del noto locale di Riccione che ha segnato il mondo notturno italiano. Infine, All the Beauty and the Bloodshed chiude definitivamente l’edizione del Soundscreen Film Festival di quest’anno (1 ottobre, ore 20.30) con un resoconto intimo e privato di Nan Goldin, tra più le influenti fotografe contemporanee e attivista di fama internazionale.

Il pezzo forte della rassegna sono però le sonorizzazioni dal vivo, gli Eventi Satellite. Negli anni questa sezione del Festival è andata arricchendosi sempre più e ha donato alla rassegna una nota di originalità sul territorio. Avere l’occasione di vedere rinascere sul grande schermo capolavori degli anni Venti – quando ancora il cinema era principalmente potenza delle immagini – accompagnati da un arrangiamento sonoro originale è qualcosa di assolutamente unico e magico.

Il Soundcreen Film Festival di quest’anno si chiude in grande stile con Dr. Jekyll and Mister Hyde di John S. Robertson e la pietra miliare del cinema sovietico La Corazzata Potemkin di Sergej Ejzenstejn. Il film di Robertson sarà accompagnato dal duo formato da Giovanni Minguzzi e Simone Di Benedetto (29 settembre, ore 22), mentre saranno gli eclettici polistrumentisti Bruno Dorella (OvO, Bachi di Pietra, Ronin) e Nicola Manzan (Bologna Violenta) a restituire in musica tutta la complessità del capolavoro di Ejzenstejn (30 settembre, ore 22).

Una chiusura, dunque, in grande stile, che conferma il Soundscreen Film Festival tra gli eventi di punta (ed imperdibili!) della programmazione culturale della città.