A Conselice un murale per ricordare l’alluvione realizzato dallo street artist Zed1

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A cinque mesi dall’alluvione che ha colpito la Romagna e l’area del territorio di Conselice, il Conase ha inaugurato “Un seme da salvare”, l’opera realizzata da Zed1, lo street artist italiano e curata da Marco Miccoli.

Il Conase, realtà sementiera tra le più importanti del paese e associata a Legacoop Romagna, ha chiamato Zed1 a dipingere una delle pareti esterne dell’azienda creando un’opera “memoriale” per ricordare quei fatti e celebrare per l’impegno delle donne e uomini di quelle settimane e abbracciare simbolicamente il territorio e i suoi abitanti così profondamente feriti.
Un’opera imponente, 30 metri la larghezza per 5 di altezza, che è visibile anche dalla strada e Conase ha donato alla città.

Abbiamo voluto fortemente quest’opera a ricordo dei tragici fatti dello scorso maggio – ha dichiarato un commosso Luca Bersanetti, direttore di Conase – perché tutti noi siamo stati profondamente toccati e con noi tutti gli abitanti di questo territorio. Noi ci occupiamo di sementi e siamo abituati a fare i conti con ciò che la natura ci dà. Sarebbe bello affermare che subito ci siamo rimboccati le maniche e che abbiamo posto rimedio a quanto accaduto. In realtà non è così, le ferite sono evidenti, la paura non è sparita e molti colleghi hanno avuto gravi danni anche alle abitazioni. Quest’opera, che con grande generosità Zed1 ha realizzato, è un monito a non dimenticare, è un abbraccio a tutti gli abitanti di questo territorio così ferito e rappresenta la madre acqua e il padre terra e il salvataggio del seme, che è la vita”.

Oggi – ha dichiarato Paolo Lucchi, presidente di Legacoop Romagna – si celebra un territorio ferito che si è tirato su le maniche, anche grazie al sostegno di Assicoop.
Qui però devono arrivare risorse consistenti e certe perché la Romagna non si è sottratta, storicamente, ad aiutare il Paese e ora proprio la Romagna deve essere aiutata.
Legacoop Romagna ha affiancato gli agricoltori che sono scesi in campo per far sentire la loro voce, e lo stesso farà con le altre sue cooperative laddove ce ne sarà bisogno”.

All’inaugurazione erano presenti anche Andrea Sangiorgi (assessore all’ambiente di Conselice), Stefano Patrizi (responsabile settore agroalimentare di Legacoop Romagna), Andrea Dalmonte (presidente di Conase), Luca Bersanetti (direttore di Conase), Zed1, Marco Miccoli (curatore del progetto), i referenti di enti, associazioni e istituti che hanno contribuito all’operazione e i soci, i membri del CDA e i dipendenti di Conase

Zed1, al secolo Marco Burresi, è nato a Firenze e resiede a Certaldo (FI), ha studiato grafica alla scuola Lucrezia Tornabuoni di Firenze.
Eventi e mostre importanti:
-Tokyo 2015 Decorazione murale ed esposizione personale presso Amp Gallery
-Osaka 2015 esposizione presso ufficio cultura italiana
-Grosseto 2015 vincitore premio Mario Monicelli 2015
– NewYork 2013-2014 decorazione murale ed esposizione collettiva
-Miami 2014-2016-2017 decorazione murale e esposizione in Mia Miami scope art festival
-Hongkong 2023 decorazione murale progetto HKwalls invitato da consolato italiano in Cina
-Addis Ababa 2023 decorazione murale per progetto nel consolato italiano in Etiopia

Paesi esteri in cui sono state realizzate opere murali: Oslo (Norvegia), Roeselare (Belgio), Cardiff (Galles), Amsterdam (Olanda), Copenaghen (Danimarca), Deva (Romani), New York (Usa), Jersey city (Usa), Miami (Usa), Denwer (Usa), San Freancisco (Usa), Tokyo (Giappone), Fortaleza(Brasile), Playa del carmen (Messico), Tarafal, Ribeira Grande, Lisola di maio (Capoverde), Ponte de sor (portogallo), Pombal (Portogallo), Sant Ander (Spagna), Frontignan (Francia)

Zed1, da oltre due decenni, si è affermato come un autentico street artist. Attraverso una continua e diversificata evoluzione della sua tecnica, il suo stile si è trasformato parallelamente alla sua attività di writer, che lo ha spinto a decorare treni, pareti e varie superfici. Guidato dalla sua inclinazione per il figurativo, Zed1 ha dato vita a un universo di marionette umanoidi. Questi, nonostante la loro apparente oggettività, interagiscono con il mondo circostante, evolvendosi sia nello spazio sia nel tempo, come si può notare nel suo lavoro più recente, “Second Skin”. Zed1 si muove attraverso una sofisticata danza di forme e colori, immergendosi in un surrealismo postmoderno. Anche nei suoi aspetti più irrazionali, questo stile artistico richiama una lucida consapevolezza, a volte malinconica, a volte straordinariamente ironica.