A corpo libero. Esplorazioni sul desiderio

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ph Blubanana Studio

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Da giovedì 2 a domenica 5 novembre il Festival bolognese Gender Bender ospita A corpo libero. Esplorazioni sul desiderio, mostra-installazione su affettività e sessualità per tuttǝ a cura di Gruppo Elettrogeno, Blubanana Studio e Coop. Accaparlante presso lo spazio CostArena (via Azzo Gardino 48, Bologna), tutti i giorni dalle ore 16 alle ore 20 a ingresso libero.

A corpo libero. Esplorazioni sul desiderio nasce dall’incontro della compagnia teatrale Gruppo Elettrogeno con gli educatori e gli animatori con disabilità del Progetto Calamaio della Cooperativa Accaparlante.

Insieme Gruppo Elettrogeno e Accaparlante hanno collaborato, nel corso della primavera 2023, alla realizzazione di A corpo libero, un percorso teatrale sui temi dell’affettività e della sessualità rivolto agli educatori e ai colleghi con disabilità del gruppo, condotto dalla regista Martina Palmieri e con il contributo delle attrici e degli attori non vedenti, vedenti e ipovedenti della compagnia.

 

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“Quattordici incontri in cui i partecipanti – racconta Martina Palmieri– hanno generato nuove percezioni del desiderio sprigionato dai loro corpi, dalla tensione verso la vita affettiva e sessuale. Questo fiume di parole e movimenti, espressi o tenuti a fior di pelle, hanno caratterizzato il lavoro di alcuni mesi. Il linguaggio teatrale ci mette infatti nelle condizioni di esplorare nuove forme dell’essere per esprimere ciò che prima non aveva ancora una forma, una forma artistica, capace di sconfinare dall’intimo sentire.

Insieme ad Accaparlante ci siamo chiesti se e come i performer coinvolti nel laboratorio desiderano, e desiderano anche di essere desiderati, di essere dentro l’esperienza sessuale. Una domanda di partenza che evidenzia anche la vivacità e la consapevolezza con cui ogni individuo ha il diritto di comunicare i propri bisogni e che ha permesso di intrecciare il lavoro di tessitura tra Gruppo Elettrogeno e Accaparlante, un lavoro che ora si compone di proposte, alcune di queste audaci, ma anche di visioni, di soluzioni ponderate e altre non praticabili, riflessioni e rimodulazioni rispetto all’immaginabile.

In questo senso, ciò che è stato inimmaginabile, impalpabile, impraticabile, non detto, non esplicitato, ancora in elaborazione, ha donato materia alla forma artistica che questa esperienza può prendere al di fuori degli spazi vissuti e che sarà certamente condivisibile per chi potrà mettersi in ascolto”.

 

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A partire dalla forma artistica ancora incompiuta è così sorta la necessità di riattraversare e rileggere il materiale emerso durante il percorso, in particolare attraverso lo sguardo di Blubanana Studio le cui immagini saranno al centro della mostra-installazione.

“Scegliamo di cogliere questa occasione -spiega Sandra Negri, coordinatrice del gruppo educativo della Coop. Accaparlante- per andare oltre il momento laboratoriale da noi vissuto e creare nuove consapevolezze. Ci interessa liberare l’idea di bellezza “non conforme” da un immaginario collettivo ancora negativo – pieno di stereotipi che vedono i corpi, in particolare quelli con disabilità, destinatari di cure e assistenza, incapaci di compiere delle scelte in maniera autodeterminata”.

Inaugura la mostra-installazione il talk aperto al pubblico Racconto a più corpi, a cura di Coop. Accaparlante, giovedì 2 novembre dalle ore 18 alle ore 20 presso la sala conferenze del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna (via Don Minzoni 14), in cui i soggetti partecipanti si confronteranno sul tema dell’accesso libero e consapevole all’affettività e sessualità per tuttǝ.

Durante la serata sarà proiettato anche un video-documentario che, attraverso lo sguardo di Blubanana Studio, riattraverserà il materiale emerso durante il percorso a restituzione e ampliamento dell’esperienza.

Può il corpo delle persone con disabilità concepirsi come desiderante e desiderato e non solo destinatario di cure e di assistenza? Una domanda che sembra un paradosso ma che è ancora centrale nell’autodeterminazione di moltissimi giovani, una tensione vitale troppo spesso non riconosciuta, inespressa o addirittura ostacolata.

Da qui gli educatori e gli animatori con disabilità della Coop. Accaparlante sono partiti per un viaggio alla scoperta delle proprie identità sessuali e artistiche in un lungo percorso laboratoriale tra teatro, corpo e desiderio condotto da Gruppo Elettrogeno e documentato dalla fotografa e O.E.A.S (Operatrice Emotività Affettività e Sessualità) Anna Pierobon di Comitato Lovegiver, che ha dato vita alla mostra-installazione A corpo libero. Esplorazioni sul desiderio.

 

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A partire da questa esperienza il talk si propone come uno spazio di dialogo aperto sul tema del diritto all’affettività e alla sessualità per tuttǝ, grazie in particolare alla partecipazione di Max Uliveri, membro del Diversity Team del Comune di Bologna e presidente di Comitato Lovegiver, prima associazione in Italia a combattere per la legalizzazione dell’assistenza sessuale alle persone con disabilità e che ad oggi cerca di superare il ristagno legislativo con numerose opportunità di ascolto,  accompagnamento e sedute pratiche, avvalendosi di un team qualificato di psicologi e operatori.

Intervengono a Racconto a più corpi: Max Uliveri (presidente Comitato Lovegiver), Anna Pierobon (O.E.A.S Comitato Lovegiver), Martina Palmieri (regista di Gruppo Elettrogeno), Sandra Negri e Andrea Mezzetti (coordinatrice gruppo educativo e animatore Coop. Accaparlante). Modera Valeria Alpi (giornalista).

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