Al via la seconda parte di Crisalide

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Nella foto un ascatto dello spettacolo "Apocatastasi" del Teatro Akropolis

Compie trent’anni il festival Crisalide il festival di teatro, danza, musica, filosofia, con la direzione artistica di Lorenzo Bazzocchi ed Eleonora Sedioli di Masque Teatro insieme alla studiosa Sara Baranzoni, organizzato dalla Compagnia Masque Teatro. “Pluralità del sensibile” è il tema/titolo dell’edizione 2023. Il festival da sempre riflette sul fare arte e lo scambio tra generazioni artistiche per favorire la visibilità delle giovani formazioni.

Il festival, che ha inaugurato venerdì 20 ottobre, prosegue fino al 19 novembre con la seconda parte del Festival che prevede tanti debutti come quello di BACK EYE BLACK, nuovo lavoro di Aristide Rontini – coprodotto da Crisalide-, una riflessione sui modelli prestazionali che la società quotidianamente propone attraverso una pratica corporea che coltiva la qualità volumetrica interna per aprire i corpi a inattese esigenze e immaginare rapporti utopici e ulteriori con lo spazio della scena e del mondo (12 novembre ore 18.00) e quello di DOVE LEI NON È del coreografo Francesco Marilungo, spettacolo che nasce all’interno di Stuporosa, macro-progetto di ricerca coreografica sul pianto rituale, il pianto senz’anima della lamentatrice, portando il fuoco sulla dicotomia presenza-assenza relativa alla persona cara defunta (11 novembre ore 22.00). Fresco di debutto VOODOO di Masque Teatro, un assolo con Eleonora Sedioli che descrive lo stato di grazia che l’attore vive nell’affrontare la temibile lotta con l’inconosciuto in sé e nel fuori (17 e 18 novembre 18 ore 21).

Domenica 22 ottobre, alle 18, Paola Bianchi, Valentina Bravetti/Città di Ebla propongono lo spettacolo “Brave”. Frutto di un lungo lavoro di ricerca intorno al tema della compresenza di due corpi diversi per abilità e percezione, di un’indagine approfondita sulla relazione, sul supporto vicendevole, sull’accettazione di limiti invalicabili pur tendendo al loro superamento, BRAVE nasce da un forte desiderio che non mette in azione i soli corpi sulla scena ma una piccola comunità che accoglie e protegge. Non c’è bravura, non c’è coraggio. C’è determinazione e desiderio. Ci sono due corpi che si incontrano: un corpo che torna in scena dopo otto anni di assenza, e un corpo che cerca una nuova modalità di presenza nella scena.

Segue alle 19 “Apocatastasi” del Teatro Akropolis. Apocatastasi mostra con il linguaggio del mito, e negando il principio di identità, l’immagine della nascita e della rinascita, la natura oscura di un processo di trasformazione continuamente in atto. Due figure abitano uno spazio sospeso, il tempo che attraversano si dilegua e diventa possibile per loro essere al contempo madri e figlie, amanti ed estranee, origine e fine dello stesso luogo in cui si incontrano. La metamorfosi diventa caduta, rovina del corpo attraverso la perdita della forma appena conquistata, racconto di come tutto sopravviva nel suo disfarsi. Una danza dell’Ade che è espressione di un’azione impossibile. Che può accadere solo laddove ciò che resta del tempo impedisce a ogni gesto di trovare un suo senso e una sua fine.

Poi il programma prosegue con un felice ritorno, quello di Stefania Tansini, giovanissima coreografa e danzatrice, Premio UBU 2022 come miglior performer Under 35, interprete dell’ultima creazione della compagnia riminese Motus in OF THE NIGHTINGALE I ENVY THE FATE (Dell’usignolo invidio la sorte) (31 ottobre ore 21.00).

In cartellone anche: I Greci, Gente Seria! Come I Danzatori, confronto dialettico della compagnia Quotidiana.com in cui, fra improbabili e maldestri passi di danza, Roberto Scappin e Paola Vannoni declinano e si rimpallano, nel loro abituale registro ironico, che oscilla fra l’ovvio e lo stralunato, le variazioni di un divertente tormentone pseudofilosofico – lo spettacolo ha vinto il Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche “Dante Cappelletti” 2022 – (18 novembre ore 20.00); CUMPANAGGIU – il pane e il resto della compagnia leccese Teatro Koreja, che vuole rappresentare una filosofia di vita mettendo in scena i prodotti tipici salentini, commestibili e non, a partire dal pane, personaggio centrale (19 novembre ore 18.00); UIQ: A SPACE ODDITY (remix) degli artisti e cineasti Silvia Maglioni & Graeme Thomson, che remixano per la prima volta in Italia la loro lecture-performance, un viaggio multiforme nell’Universo Infra-quark di Félix Guattari (31 ottobre ore 22.00).

Un salto nell’universo musicale con il concerto I Corpi Del Suono, “possibili” corpi del suono in quattro brevi atti/movimenti con la guida del musicista Michele Selva (18 novembre ore 22.00).

Ed infine, un’esperienza immaginativa a partire dalla scrittura di Daniele Del Giudice sul valore simbolico degli oggetti, nel passaggio tra XX e XXI secolo è proposta da Ateliersi con Il linguaggio degli oggetti (12 novembre ore 19.00).

Fino al 19 novembre, Forlì, Teatro Felix Guattari, via Orto del fuoco 3, info e prenotazioni: 393.9707741, www.crisalidefestival.eu