ANNA GHETTI, UNA DELLE “RAGAZZE DEL NAIMA” CHE FARA’ STRADA

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Le chiamano così : LE RAGAZZE DEL NAIMA, le giovani cantanti forlivesi che sono nate nel clima, nell’atmosfera, nella filosofia del mitico Naima Jazz Club di Forlì, oggi Naima Fondation, e che si stanno facendo conoscere a livello nazionale ed internazionale, come Olivia Foschi, Lisa Manara e Gloria Turrini. E’ stata prima Olivia Foschi, che dopo aver vinto il concorso Donne Jazz in Blues si è trasferita a New York dove si sta facendo molto onore; poi è stata la volta di Lisa Manara, che ha fatto una bella esperienza in quel di Los Angeles e oggi collabora anche con diversi noti cantanti italiani; infine Gloria Turrini, che vive ormai sei mesi a New Orleans, dove canta quasi tutte le sere, e sei mesi in Romagna.

Adesso è la volta di ANNA GHETTI, figlia del noto contrabbassista jazz Paolo Ghetti, che dopo essersi sfrenata nel filone pop, rock, pachanga, e aver dato sfogo a tutta la sua verve, la sua energia, ha” messo la testa a posto”, si fa per dire, abbracciando il jazz, lo swing, proprio quella musica frizzante,coinvolgente, ritmata molto diffusa negli anni ‘30 e ‘40, che aveva come capostipiti Natalino Otto, il Trio Lescano, le Sorelle Marinetti, Alberto
Rabagliati.
Ed è proprio con un famosissimo brano di Alberto Rabagliati, BACIAMI PICCINA, che Anna Ghetti si è tuffata nel suggestivo agone di questo genere musicale pubblicando giorni fa su tutte le più importanti piattaforme musicali questo singolo, preludio di un prossimo Cd, che vede come musicisti Paolo Ghetti al contrabbasso, Fabio Petretti al sax tenore, Stefano Bedetti al sax alto, Roberto Rossi al trombone, con due ospiti d’onore eccellenti come il famoso trombettista Fabrizio Bosso e il clarinettista Gabriele Mirabassi.

Ebbene si – ci dice Anna – ho iniziato da piccola ad ascoltare la musica Swing, ed è chiaro che l’ambiente familiare ha influito molto, ma io sono molto curiosa e mi piace scandagliare tutti i generi musicali frizzanti e coinvolgenti. Mi sarebbe piaciuto molto vivere in quegli anni, ma solo sotto il profilo musicale, naturalmente.
Anche se poi mi misuro in tanti altri generi musicali, infatti ho vinto il concorso nazionale Gianni Ravera, ho cantato davanti al Casinò di Sanremo durante un recente Festival e in tante altre rassegne col mio gruppo preferito “Aritmia”.

Tra una settimana uscirà il secondo singolo di Anna e tra un mese circa l’intero Cd, registrato nel noto studio di Daniele Marzi, e sarà prodotto dall’autorevole etichetta discografica Irma Record, e poi inizierà una tournèe che la vedrà impegnata in Italia , a cominciare il 12 dicembre nell’ambito dei festeggiamenti del 40° Anniversario del Naima Jazz Club,presso Cosascuola,viale Spazzoli, e poi, speriamo, anche all’estero.

Questo voglio fare – ci dice Anna Ghetti con tutta la sua energia e passione
che ribolle nelle sue giovani vene- suonare, suonare, suonare, cantare,
cantare, cantare, perché come diceva il famoso e austero filosofo Friedrich
Nietzsche, “ senza la musica la vita sarebbe un errore”.

Nel frattempo Anna Ghetti continua ad ascoltare la grande musica Swing, come quella di Natalino Otto, Alberto Rabagliati, Nicola Arigliano, il nostro ultimo grande crooner, di cui a fine novembre ricorrono i cento anni della sua nascita, ma poi anche Diana Krall e Deedee Bridgewater. Sa va san dire, come dicono in questi casi i francesi! O come diciamo noi, più semplicemente: “ E’ ovvio”.