Torna “Il pittore burattinaio”, spettacolo prodotto da Tra un atto e l’altro aps, diretto e interpretato da Angela Malfitano e dedicato al grande pittore e artista Concetto Pozzati: appuntamento venerdì 26 e sabato 27 gennaio alle ore 20:30 a Bologna in Via Manzoni 5, presso l’Oratorio San Filippo Neri. La performance teatrale torna in forma rinnovata – dopo la presentazione nel 2021 – in occasione della mostra Concetto Pozzati XXL, a cura di Maura Pozzati e allestita a Palazzo Fava – Palazzo delle Esposizioni per Genus Bononiae.
Lo spettacolo è realizzato in collaborazione con Archivio Concetto Pozzati, Mismaonda, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Carisbo e Genus Bononiae, ed è nato nell’ambito di Inventario Pozzati. Per un omaggio della città di Bologna all’artista Concetto Pozzati.
Dedicato alla memoria del musicista bolognese Jimmy Villotti, scomparso lo scorso dicembre e già interprete del primo allestimento, l’evento vedrà la partecipazione di Giuseppe Attanasio e della piccola interprete Bianca Rapparini, con una performance scenografica di Harry Baldissera. L’elaborazione drammaturgica è di Angela Malfitano, dagli scritti di Concetto Pozzati in Il tempo va d’intorno con le force. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti, per informazioni oratoriosanfilipponeri@mismaonda.eu
“Questo spettacolo nasce da un viaggio più complesso attraverso scritti, opere e vita di Pozzati tra il 2019 e il 2021 – racconta Angela Malfitano – quando insieme ad Elena Di Gioia, che ha curato la direzione artistica di “Inventario Pozzati”, ho diretto tre rappresentazioni, tra cui Il Pittore Burattinaio. L’idea nasce da un amore e ammirazione non solo per i suoi lavori ma soprattutto per la sua figura di artista, che ho avuto l’onore di conoscere. Dopo la scomparsa del mio mentore Leo de Berardinis la figura di Pozzati è divenuta per me punto di riferimento, e nel momento in cui Maura (Pozzati) mi ha fatto leggere alcuni suoi scritti ho desiderato fortemente metterli in scena. Concetto Pozzati è stato non soltanto un grande artista, ma anche un intellettuale e docente illuminato, anticipatore, sempre libero; anche durante la sua esperienza da assessore, anni in cui ha gettato basi importanti per le istituzioni culturali della città di Bologna.”
Studente a Bologna e Parigi nell’atelier dello zio Severo Pozzati, cartellonista di fama internazionale, Concetto Pozzati si è dedicato con enorme successo alla pittura: una carriera costellata di mostre importanti, a partire dalla Biennale di Venezia, oltre ad aver insegnato all’Accademia di Belle arti di Urbino (di cui è stato direttore), all’Accademia di Firenze e all’Accademia di Venezia. Accademico di San Luca, è stato assessore alla Cultura di Bologna e ha diretto la Casa del Mantegna a Mantova. “Per mio padre l’opera d’arte ha sempre bisogno della propria scrittura interna e della propria oralità – spiega Maura Pozzati – per questo ha scritto e appuntato i suoi pensieri fin dalla giovane età e accompagnato la propria pittura alla pagina scritta. Questo spettacolo, basato sui suoi scritti, aiuta il pubblico a fare conoscere anche il Pozzati teorico e scrittore d’arte, dotato di una voce propria potente, profonda e originale.“