Goya raccontato da Gabos

Per la rassegna Pagine d’arte al MAR, sabato alle 17.30 Otto Gabos parlerà di “Francisco Goya. La tentazione dell’abisso” (24 Ore Cultura), in dialogo con Matteo Cavezzali.

Sarà un’immersione e un confronto serrato con l’opera dell’artista, il suo tempo e la sua straordinaria attualità.
Otto Gabos ha deciso di adottare l’autofiction e ha raccontato senza filtri il suo incontro con Goya: dalla lettura e la ricerca attraverso saggi e cataloghi all’immersione totale che lo ha portato a ricreare condizioni di lavoro che rispecchiassero quelle di Goya, come la simulazione di sordità; dai laboratori di grafica d’arte dell’Accademia di Belle Arti in cui ha studiato, per capire e infine realizzare un’acquaforte ispirata, molto vagamente, ai Capricci, fino alla visita di Madrid e dei luoghi di Goya, disegnando un carnet di viaggio. E infine, la frequentazione del sogno e dell’incubo, temi cari a Otto Gabos e trait d’union con l’opera di Goya.

Francisco de Goya y Lucientes è uno dei maggiori artisti tra il Settecento e l’Ottocento, le sue opere principali nascono dagli sconvolgimenti sociali e tecnologici del suo tempo e influenzano fortemente gli artisti successivi. Rappresentante “anomalo” del Neoclassicismo spagnolo, è un artista innovatore e un sensibile testimone degli eventi della sua epoca. Il suo tema più famoso è la rappresentazione della crudeltà umana, che si manifesta quando la ragione scompare.

Otto Gabos: fumettista, illustratore e autore, è professore all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Ha iniziato la sua carriera come fumettista sulla famosa rivista di fumetti Frigidaire, dove i fumettisti italiani sono stati i pionieri di nuovi stili di fumetto. Le sue opere sono state pubblicate da molte case editrici diverse e ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui il premio Andersen come illustratore per la migliore serie editoriale, “Rivoluzioni”.