Il jazz radicale dei Bad Uok allo Zingarò

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Bad UokI Bad Uok sono una delle realtà più interessanti nel panorama jazzistico italiano degli ultimi anni. La loro proposta è un viaggio verso gli estremi limiti dell’universo sonoro, lontano da ogni catalogazione, da ogni categorizzazione, alla continua ricerca di atmosfere non convenzionali. Così, nel loro album d’esordio, Enter, i momenti di calma si alternano a taglienti accelerazioni, spostandosi da una scrittura articolata e definita a un’improvvisazione ricca di mordente e di groove aggressivo, con passaggi e innovazioni che richiedono sempre grande attenzione da parte dell’ascoltatore.

Il loro, insomma, è jazz sperimentale, jazz radicale, combinazione originale di musica contemporanea, avanguardia, funk elettrico, jazz moderno e post-rock. Un jazz fuori dagli schemi. Come certamente fuori dagli schemi è la composizione stessa di questo quartetto, formatosi a Bologna nel 2010, che non presenta basso né contrabbasso, ma trombone (Federico Pierantoni), chitarra elettrica (Leonardo Rizzi), pianoforte e tastiere (Andrea Calì), batteria (Andrea Grillini).

I Bad Uok saranno ospiti dello Zingarò Jazz Club di Faenza la sera di mercoledì 30 ottobre per dar vita a un concerto che sicuramente non lascerà indifferente il pubblico.

Ricordiamo che la rassegna allo Zingarò prosegue mercoledì 6 novembre con la presentazione di Camarones a la plancha, il nuovo disco del Rosa Brunello Quintet.

 

30 ottobre, BAD UOK allo Zingarò Jazz Club, Faenza (RA), via Campidori 11, ore 22

Info: 0546 21560, ristorantezingaro.com