La scuola di cucina di Casa Artusi per tre giorni protagonista in Polonia al Festival Mondiale dei Pani. Davanti alle delegazioni di una decina di stati da tutto il mondo (dalla Nuova Zelanda alla Cina, passando per Finlandia, Cipro, Danimarca, Serbia…), la responsabile della scuola di cucina, Carla Brigliadori, ha effettuato dimostrazioni su come si realizza il pane per eccellenza della Romagna: la piadina romagnola. Quattro semplici ingredienti (farina, acqua, sale, strutto o olio d’oliva), matterello, cottura nella teglia di Montetiffi e soprattutto una lunghissima storia alle spalle, sono stati gli ambasciatori di un territorio che ha trovato in Pellegrino Artusi il primo codificatore della cucina italiana.
Un Artusi che sempre maggiore interesse sta incontrando in Polonia. Due importanti studiose, Tessa Capponi Borawska (Docente universitaria di Italianistica, scrittrice e Presidente della Fondazione Chianti Classico) e Margherita Jankowska Buttitta (antropologa, giornalista e blogger), stanno traducendo il celebre manuale del gastronomo in lingua polacca, che sarà pubblicato da una delle case editrici più importanti della Polonia, la Wab del gruppo Foksal.
E proprio in virtù di questo interesse sempre maggiore per il gastronomo di Forlimpopoli, è arrivato l’invito a Casa Artusi a partecipare al Festival dei Pani ospiti dell’Associazione Nazionale dei Giornalisti Polacchi nella persona di Marek Traczyk e grazie alla collaborazione dell’Istituto Italiano di Cultura nella persona della Direttrice Paola Cicolella e all’impegno del Professor Massimo Mazzini dell’Ambasciata Italiana a Varsavia. Il Festival, promosso dall’associazione nazionale giornalisti polacca, è stato inaugurato dal Ministro dell’Economia Janusz Piechocinski.
Info sul Festival: http://chlebyswiata.pl/