Lanciare, mixare, scomporre, moltiplicare, la voce di Dylan Thomas. La guerra, la radio, i bombardamenti, l’immediato dopoguerra (fino al fatidico 1954), le performance dal vivo di Thomas da evocare, frammenti del suo radiodramma vengono utilizzate in originale e tradotte.
Che nell’immediato dopoguerra la popolarità di Dylan Thomas crescesse vertiginosamente, in Gran Bretagna prima e poi soprattutto negli Stati Uniti, non dipese tanto dalla presunta semplificazione di una poesia che si era nel corso del tempo affermata proprio per la potenza perseguita dall’oscurità delle sue immagini, ma dall’effetto di trascinamento popolare di quelli che lo stesso poeta avrebbe successivamente definito «i suoi nitriti via etere». Dylan Thomas aveva difatti nel frattempo scoperto quello che sarebbe divenuto nel giro di poco il suo più potente strumento umano: il microfono.
Certo la lungimirante BBC svolse per davvero un ruolo centrale nell’intera produzione del poeta gallese, che ospitò in voce già dal 1937. Ma fu ovviamente durante il periodo bellico (quando l’emittente inglese, in piena guerra delle onde, arrivò a contare fino a 11.600 addetti) che Thomas trovò nella BBC non solo un sostegno economico ma anche la possibilità di dimostrare di essere uno scrittore impegnato sul fronte interno.
Quella collaborazione avrebbe infine dato vita, nel 1954, a pochi mesi dalla morte del poeta, al radiodramma universalmente riconosciuto il capolavoro del genere: Under Milk Wood. Ma quel microfono della radio servì anche ad altro: primo poeta a richiedere nelle sue letture pubbliche (per lo più americane) un’amplificazione adeguata, Thomas sarebbe stato anche il primo ad andare oltre la gabbia del libro e a lanciare sul mercato (americano) un disco a suo nome. Il 5 e 6 aprile Luft (scuola itinerante di radiofonia espansa e avventurosa) propone un laboratorio aperto a tutti di due giornate (sabato dalle 16 alle 21, domenica dalle 11 alle 22) sul progetto Dylan Delay di Gabriele Frasca, docente di Letterature comparate e Media comparati all’Università di Salerno e autore di Radio Rai e Roberto Paci Dalò, regista e musicista, dedicato al poeta e autore radiofonico Dylan Thomas (1914 – 1953).
Il frutto del lavoro scaturito durante il seminario verrà presentato in una performance pubblica il 6 aprile alle 21 al Parallelo di Cesena. Ingresso gratuito.
5-6 aprile, Cesena, Magazzino Parrallelo, info e iscrizioni: 348 4201215, frequenzeparallelefestival@gmail.com