Comincia oggi, 14 gennaio, alla Cineteca di Bologna ( ore 17.45) con Morire gratis un ciclo di proiezioni dedicate a ‘L’avanguardia italiana degli anni Sessanta’ promossa da Galleria De’ Foscherari
Morire gratis è primo l’unico lungometraggio, mai distribuito, di Sandro Franchina, figlio e nipote d’arte: lo zio era Gino Severini, uno dei maestri del futurismo. Franchina era amico di Jean Rouch, di Bellocchio e di Rohmer, collaboratore di Langlois alla Cinémathèque Francaise. La pellicola racconta un viaggio on the road – da Roma a Parigi – dell’artista romano Franco Angeli in compagnia della sua ultima creazione artistica: una lupa capitolina nel cui ventre ha nascosto della droga. Il film sarà introdotto da Vittorio Boarini.
La rassegna proseguira presso la Galleria De’ Foscherari (a ingresso libero) con Inquietudine di Mario Carbone e Il canto d’amore di Alfred Prufrock di Nico D’Alessandria (mercoledi 21 gennaio, ore 18) e con sei cortometraggi di Mario Schifano girati tra il 1964 e il 1967 (mercoledi 28 gennaio, ore 18). Tutti i film sono stati restaurati da CSC – Cineteca Nazionale.
14 -28 gennaio, Bologna, L’avanguardia italiana degli anni ’60, Cinema Lumiere, via Azzo Gardino 65 e Galleria de Foscherari, via Castiglione 2, ore 18, info: 051 221308