Atenei verdi: utopia o realtà in costruzione?

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L’attenzione all’ambiente sta diventato sempre più protagonista delle attività che riguardano il mondo accademico e la vita nelle stesse università, che diventa eco sostenibile. E’ naturale che ci si aspetti proprio dagli atenei sempre nuove idee volte a migliorare la qualità della vita. Uno dei settori che potrebbero fare la differenza in tal senso è proprio quello del rispetto per l’ambiente. E’ per questo che alcuni tra i più importanti atenei italiani, sia tradizionali che telematici si sono cimentati in progetti e pianificazioni che riguardano la gestione dell’ambiente, consapevoli del fatto che il nostro pianeta è a rischio, se si continua con comportamenti irresponsabili e con lo sfruttamento di materie prime che sono destinate ad esaurirsi.

Progetti green all’Unicusano di Roma

Tra le università telematiche che hanno sentito forte il richiamo alla sensibilizzazione e a un comportamento responsabile verso l’ambiente, c’è l’Unicusano di Roma e in particolare la facoltà di giurisprudenza che oltre a proporre questo master in Diritto ambientale che offre ai partecipanti un approfondimento sulla tutela ambientale, si è impegnata in un contributo fattivo allo scopo: ha destinato dei fondi per la realizzazione di alcuni progetti green, Hiquad e Carbon Footprint Calculator.

Hiquad è il nome di un mezzo di locomozione per il trasposto di persone su strada, progettato secondo tecnologie eco sostenibili all’avanguardia. Ha emissioni dannose pari quasi allo zero e una discreta autosufficienza per gli spostamenti brevi in città. E’ un quadriciclo con un motore ibrido molto confortevole e che non inquina.

Un altro interessante progetto a favore dell’ambiente è il Carbon Footprint Calculator, che serve a tenere sotto controllo, con la misurazione, il livello di emissioni nocive che riguardano l’intero ateneo, in modo da cambiare atteggiamento e limitare la produzione di CO2.

L’università di Siena

Anche l’università di Siena è tra gli atenei che vogliono sensibilizzare gli studenti, gli insegnanti e tutto il mondo che ruota intorno all’università, compresa la realtà locale, ai temi dell’eco sostenibilità.

Il progetto che la vede impegnata in questo obiettivo si chiama “USiena Sostenibilità” e punta, non solo a creare un network di collaborazioni, ma anche a far conoscere tutte le possibili attività e sbocchi lavorativi legati proprio alla tutela dell’ambiente. Il network è ad ampio raggio perché coinvolge l’area mediterranea ed è stato chiamato ” Sustainable Development Solutions Network”, dove proprio l’università di Siena riveste un ruolo di coordinamento, anche per fare seguito a una volontà indicata dall’Onu.

L’impegno ambientale dell’università di Bologna

Anche la prestigiosa e più antica università d’Europa quale è quella di Bologna, ha voluto far parte di quegli atenei che possono essere presi come esempio per il comportamento “green” nella loro intera gestione.
Ogni anno viene stilato il
Green Metric Ranking dove decine di università vengono prese in esame sotto l’aspetto dell’eco sostenibilità e, più in particolare, per quanto riguarda la gestione dei rifiuti e il riciclo, le politiche relative alla lotta contro il cambiamento climatico, l’uso dei sistemi di trasporto a emissioni non inquinanti, ecc. Nel 2014 ne sono state analizzate 360 a livello mondiale e quella di Bologna si è piazzata al 96° posto.

Si tratta solo di alcuni esempi che riguardano università che possono essere annoverate tra le eccellenze accademiche italiane, ma dalle quali può partire una nuova cultura e una più capillare diffusione per la preservazione dell’ambiente.
Quello che mette in allarme sia gli esperti che coloro che vivono sulla propria pelle le tristi conseguenze, sono i cambiamenti climatici dei quali ormai è protagonista il nostro pianeta e che diventano sempre più violenti, seminando morte e distruzione.
Esulano dai normali comportamenti climatici e non riguardano più soltanto le aree storicamente soggette a uragani come quelle tropicali, ma anche le zone fin’ora estranee a tali fenomeni. Urge dunque correre ai ripari prima che sia troppo tardi.