Bambini uccisi dalla mafia

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Esiste la mafia, non la mafia d’onore che rispetta donne e bambini. E 108 è il numero che una volta in più smentisce il falso mito dell’onorata società che osserva la regola del rispetto. A documentarlo, in maniera coraggiosa e precisa, è il giornalista Bruno Palermo con il libro  Al posto sbagliato. Storie di bambini vittime di mafia, nel quale racconta le drammatiche vicende legate alle 108 piccole vittime la cui vita è stata stroncata dalla violenza delle cosche.

Il volume è  edito da Rubbettino, con la prefazione di Luigi Ciotti e la postfazione di Francesca Chiavacci.

All’incontro, promosso da Unipolis, Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, Circolo Unipol Bologna, CUBO – Centro Unipol Bologna, interverranno, insieme all’autore, Francesca Chiavacci – presidente nazionale Arci, Margherita Asta – referente del settore memoria di Libera per il Nord. Coordina Walter Dondi, direttore Fondazione Unipolis.

“Mi sono reso conto che c’era un vuoto rispetto al racconto di molte storie – ha spiegato l’autore – E’ stato un lavoro difficile dal punto di vista psicologico, ma spero di aver reso un servizio, di aver dato la possibilità di conoscere tante vite”.  Il libro è frutto di un lavoro di un anno e mezzo in cui Palermo ha consultato giornali e archivi storici a cavallo di tre secoli: si parte dall’uccisione di Emanuela Sansone, uccisa nel 1896 e si arriva fino al 2015.

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31 maggio, ore 17.30 – Bologna, Spazio Mediateca di CUBO – Centro Unipol Bologna, piazza Vieira de Mello 5 – info: fondazioneunipolis.org

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