E’ primavera inoltrata ed anche quest’anno i Giardini Margherita si sono dipinti di mille colori ospitando la diciottesima edizione di Giardini & Terrazzi. In quest’ampia cornice ha trovato spazio il percorso “Verde Creativo”, un contest dove professionisti del settore, mettendo in opera la loro creatività nella progettazione di spazi “open air”, hanno realizzato otto progetti a tema libero.
Dell’iniziativa, quest’anno, si proclama vincitore eArth garden, un progetto ideato da Marché Nomade in collaborazione con i suoi partners. Un team di studio e di lavoro composto da cinque artisti ed artigiani, ognuno con la sua arte e professionalità: Marché Nomade di Anna Bagnaresi e Barbara Santarcangelo, specializzate in progettazione e decorazione di scenografie floreali e spazi green, Oscar Dominguez scultore, Silvia Zagni e Francesca Zanardi artiste ceramiste, Vivaio Bergonzoni e Agrisophia Natural Garden Design di Simona Ventura architetto paesaggista.
Il progetto è originale e fantasioso. Il buon gusto e la cura per il dettaglio sono i suoi biglietti da visita. Airstream, un lungo caravan color argento fiammeggiate collocato in uno spazio, un giardino che l’abbraccia – a forma di “S” come il tao e il simbolo dell’infinito – regalandogli ampio respiro ed al contempo delimitandone i confini verso l’alto in uno spazio raccolto con le canne di fiume che ne segnano il perimetro. Piante e fiori crescono lungo i corsi d’acqua e si mescolano ad installazioni di land art e ceramiche. Una grande libellula vola con grazia verso la fontana al centro del giardino.
Una Domus ed uno spazio dove prendono vita tutti gli elementi della natura e con essa l’uomo, il quale – consapevole di essere una piccola parte del tutto – qua trova la sua dimensione, ceando dei momenti di riflessione e di interiorità.
Un giardino dove gli spazi sono ben misurati e finemente decorati. E’ un linguaggio urbano nuovo, un piano armonico di colori e bellezza dove l’uomo prende coscienza di sè e come parte integrante dell’arte e della natura per compenetrarla e viverla.
Con eArth – raccontano Anna Bagnaresi e Barbara Santarcangelo mentre siamo comodamente sedute all’interno del caravan – abbiamo giocato con la parola in inglese terra/arte per sottolineare lo stretto legame tra l’arte e la natura, creando così uno spazio in grado di ridare consapevolezza all’uomo della propria capacità di vivere in armonia con la natura e ciò che lo circonda. Il nostro è uno studio, un progetto nomade, itinerante che viaggia e si evolve. In questa occasione, ognuno di noi ha contribuito con la propria arte ed il proprio saper fare. Insieme abbiamo ideato, progettato e realizzato l’evento.
Un progetto che va al di là del significato artistico e simbolico. La Domus, infatti, apre le porte anche a laboratori gratutiti d’arte e natura per tutte le età, dove si riscoprono il gusto dell’arte e dei lavori creati con le proprie mani.
Spettacolare! Ci vado
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