A Ravenna torna Polis Teatro Festival

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Dal 16 al 26 maggio 2019 torna a Ravenna POLIS: il festival del teatro e della partecipazione, organizzato dalla compagnia ErosAntEros, che mette al centro la figura dell’attore per ritrovare nella sua arte il legame tra il teatro e la società. Il programma non prevede solo spettacoli, ma anche incontri di approfondimenti e momenti partecipati con i quali si cerca di aprire un confronto tra genere e generazioni, tra teatro d’arte popolare e di ricerca, all’insegna della contaminazione di linguaggi e pubblici.

Il Festival si apre giovedì 16 maggio alle ore 21 presso il Teatro Alighieri con lo spettacolo Laika che vede protagonista del palco l’autore-attore Ascanio Celestini. Insieme al fisarmonicista Gianluca Casadei, Celestini, con le sue parole strazianti, arruffate e poetiche, dà voce agli ultimi, ai “poveri Cristi”, riportando al centro dell’arte teatrale la riflessione sulla società. A partire dal 23 maggio il Festival si sposta al Teatro Rasi, alle ore 21, con la compagnia ErosAntEros e il loro ultimo spettacolo Vogliamo Tutto!, intenso lavoro sul Sessantotto e le sue analogie e rotture con i movimenti di oggi, che vede in scena Agata Tomsic contrappuntata da immagini video d’archivio e d’attualità, in dialogo con le musiche e la regia di Davide Sacco. Si continua venerdì 24 maggio (ore 21.00) con Valter Malosti e il musicista G.U.P. Alcaro, insieme nello spettacolo Lo Stupro Di Lucrezia tratto dal poemetto di Shakespeare, attraverso il quale si riflette sulle violenze sul corpo femminile nel nostro contemporaneo. Sabato 25 maggio (ore 21.00) è il turno della pluripremiata Silvia Pasello che, insieme a Ares Tavolazzi, presenta Amor Morto. Concerto Mistico, uno spettacolo dedicato al grande Carmelo Bene.

Al termine di ogni serata presso il Teatro Rasi avrà luogo un nuovo atto performativo-partecipativo di Marzia Bondoli Nielsen, Meeting Your Eyes, in cui la fotografa ravennate invita gli spettatori a prendere il tempo di incontrarsi e conoscersi attraverso lo sguardo.

Il Festival termina domenica 26 maggio con una giornata di approfondimento e confronto con il pubblico alla Sala Muratori della Biblioteca Classense (dalle ore 16.00). Si parte con Per Una Politica Della Performance, a cura del prof. Marco De Marinis e a seguire Non È Che Un Inizio, La Lotta Continua, insieme con Guido Viale, leader del ‘68 di Torino e militante di Lotta continua. Alle ore 18 la fotografa Marzia Bondoli Nielsen presenta il libro d’artista SPECTATOR, contenente i ritratti degli spettatori fotografati durante la precedente edizione di POLIS, mentre a seguire si terrà un incontro relativo al laboratorio di scrittura critica e creativa, che si terrà durante tutto il periodo del festival, a cura di Silvia Mei, intitolato Lo Sguardo In Opera. A chiudere l’ultima giornata sarà Parteci-Polis, un momento di confronto e dialogo con gli spettatori a partire dai commenti e dalle riflessioni raccolte nei giorni precedenti.

Polis 2019 presenta, infine, alcune importati novità dal punto di vista organizzativo: la prima relativa alla campagna di crowdfunding attivata nei mesi precedenti che ha premesso di potenziare la natura partecipativa dei cittadini desiderosi di sostenre il festival. La seconda riguarda invece il progetto Biglietti Sospesi, per permettere a tutti una serata a teatro. La cittadinanza ha potuto partecipare al progetto acquistando uno o più biglietti sospesi per lo spettacolo Laika presso la biglietteria del Teatro Alighieri. I biglietti così raccolti verranno aggiunti a quelli messi a disposizione da ErosAntEros per l’iniziativa e distribuiti grazie alla collaborazione con gli operatori sociali di Villaggio Globale.

Dal 16 al 26 maggio, Polis Festival, Teatro Alighieri, Teatro Rasi, Biblioteca Classense Ravenna – info: 0544 485027, organizzazione@erosanteros.org, http://polisteatrofestival.org, http://erosanteros.org